Bilzerian punzecchia Polk: “Tu studi la teoria, io la metto in pratica!”

Quando si tratta di sbandierare ai quattro venti il proprio successo, Dan Bilzerian non è secondo a nessuno.

 

Certo, i misteri sulle sue affermazioni non svaniscono certo con un colpo di spugna, ma a quanto sostiene il ballas per eccellenza i soldi col poker piovono senza soluzione di continuità. Ma partiamo con ordine: in un recente tweet Doug Polk scherza sulle presunte capacità da crypto trader di Bilzerian che si vantava di aver venduto i suoi Bitcoin quando il prezzo aveva raggiunto l’apice di 16mila dollari l’uno.

 

Una scelta azzardata per Doug, che ultimamente si è dedicato alle crypto a tempo pieno, che però non trova sostegno da parte del diretto interessato, la cui replica non tarda ad arrivare:

 

“Quest’anno ho vinto più di quaranta milioni col poker e sono pronto a scommettere un milione di dollari contro chi sostiene il contrario, potrei presentare documenti che certificano avvenuti pagamenti per la somma che ho detto precedentemente. Nel poker l’unica cosa che conta e fare soldi e io ne faccio a bizzeffe. Inoltre vado a letto con un numero enorme di belle ragazze…Tu invece – dice rivolgendosi a Polk – ti concentri solamente sulla teoria e fai un video dopo l’altro. Magari se giochiamo un testa a testa potresti essere anche favorito, ma in fondo a chi importa?”

 

L’arringa di Polk passa ovviamente per l’origine delle fortune di Dan, su cui nessuno ancora è riuscito a far luce una volta per tutte:

 

“Dubito fortemente che Dan abbia accumulato tutti questi soldi soltanto giocando a poker. I soldi per cominciare a giocare queste fantomatiche partite dove li ha trovati secondo voi? Depositando 10 dollari su una poker room e compiendo una scalata incredibile? Mi pare ovvio che le sue ricchezze provengano dal padre, che negli anni novanta riuscì a sfangarsela pagando qualche milione nonostante fosse stato condannato a risarcirne una sessantina. Ecco da dove viene il bankroll di partenza. Che poi i fish high stakes preferiscano perdere i soldi contro un figlio di papà piuttosto che contro un professionista, questo è fuori discussione.”

 

Poker a parte, nel corso del consueto podcast condotto da Joe Ingram, Polk focalizza l’attenzione sulle cryptovalute:

 

“Io ci sono dentro dal 2013 e a mio modo di vedere è sempre sbagliato chiudere tutte le posizioni senza avere precise informazioni sul mercato. Dan si vanta di aver fatto un grande affare vendendo i suoi Bitcoin senza sapere nemmeno di cosa sta parlando, senza contare che ha dato e continua a dare dei consigli ai suoi follower.”

 

All’accusa rivoltagli dal ricco erede per aver usato il suo nome a mò di cartellone pubblicitario Doug risponde: “Sono tra i più grandi influencer nel poker ed è normale che parli di personaggi noti per avere attenzione. Ciò non significa che abbia bisogno di lui per farmi pubblicità, semplicemente è quello che faccio e i miei follower non aumentano né diminuiscono se parlo di Bilzerian. Inoltre trovo molto triste il suo sbandierare ai quattro venti donne e milioni. Nella mia vita sono stato povero e i soldi li ho fatti da solo scalando i livelli, ma soprattutto ho capito che la qualità di una persona non si misura certo dal conto in banca!”

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