Non osate mettere in dubbio sua maestà ‘King Ivey’, o gli dei del poker potrebbero rivoltarsi contro di voi.
E’ successo al buon Dan Cates nel corso delle Triton Series in Montenegro svoltesi lo scorso maggio, a cui abbiamo dedicato alcuni articoli negli ultimi giorni. Vi avevamo anche spiegato le regole del Six Plus Hold’em, il gioco che impazza a Macao e dintorni…
Beh, proprio in occasione del festival in versione europera è stato disputato il primo torneo in diretta tv di questa particolare variante, tanto amata dagli occasionali, dove nemmeno a dirlo, il primo vincitore è stato Phil Ivey. In una intervista comparsa a margine del torneo, Dan ‘jungleman’ Cates dopo aver perso l’heads-up finale contro ‘King Phil’ ha rilasciato alcune dichiarazioni a dir poco provocatorie nei confronti del Tiger Woods del poker:
“Non posso certo lamentarmi di aver fatto secondo, alla fine sono riuscito a mettermi dietro altre 60 persone, perché mai dovrei non essere soddisfatto?”
L’intervista a caldo prosegue e ‘jungleman’ non perde l’occasione per scagliarsi contro il fresco vincitore del torneo:
“Conosco molto bene Phil, abbiamo giocato assieme un’infinità di volta a Macao, e in base alla mia esperienza posso dirvi di essere più forte di lui…almeno A Six-Plus Hold’em! Per quanto riguarda l’heads-up appena perso lui ha semplicemente visto delle mani migliori delle mie e io sono stato costretto a inventarmi l’impossibile perché non chiudevo un punto.”
Dopo questo esordio tutto fuorché all’insegna della modestia, Cates affonda il colpo:
“Non sto scherzando affatto, penso di essere tra i più forti player del pianeta in questa variante e posso dirvi senza alcun timore che sarei molto felice di trovarmi più spesso al tavolo contro Phil Ivey.”
Considerato il rapporto che lega i due professionisti siamo sicuri che non si tratti di un attacco vero e proprio, quanto più di una simpatica provocazione, sta di fatto che lo short-deck ha catturato anche i top pro mondiali e non solo gli amatori:
“Il gioco è molto avvincente, ma preferisco l’Hold’em tradizionale perché la componente skill è determinante rispetto al Six-Plus: in questo gioco certe volte si vince soltanto col nut assoluto!”