Inutile dire che dove c’è Phil c’è notizia.
Non ci riferiamo certo all’ingresso in pompa magna al Main Event delle WSOP travestito da Thor – come se le entrate in scena degli scorsi anni non fossero state abbastanza – ma a quanto accaduto al tavolo nel corso di uno dei tanti 3-way pot giocati da ‘The Poker Brat’.
A lamentarsi pubblicamente su Twitter è uno degli avversari coinvolti nell’action, che per carenza di informazioni possiamo riassumervi soltanto a partire dal flop.
Su 10-3-4 con flushdraw a quadri, Hellmuth mini-raisa la puntata di uno dei due giocatori coinvolti nell’action (nello specifico un player russo) beccandosi l’all-in del terzo incomodo, James Campbell.
La parola spetterebbe nuovamente al player russo ma Hellmuth comincia a imprecare e lamentarsi come da copione, trascurando il fatto che la sua sceneggiata potrebbe in qualche modo influire sulla scelta dell’altro giocatore.
Infatti, dopo aver chiaramente intuito che Phil stia per passare, il russo decide di chiamare l’all-in con K-2 a quadri, un flush draw secco, mentre Hellmuth passa come previsto.
Grazie a un fortunato 2 sul turn il piatto va all’audace player russo, sancendo l’eliminazione di Campbell che si sfoga: “Se Hellmuth non avesse dato a intendere di voler passare probabilmente il russo non avrebbe mai chiamato con flush draw, avendo la certezza di giocare in heads-up contro di me…”
Hellmuth utilizza lo stesso strumento social – Twitter - per rispondere alle accuse: “A parte che avrebbe chiamato lo stesso, mi scuso per aver esagerato…Ma sarà stata la quindicesima volta che mi piazzavi un all-in in faccia, le emozioni hanno preso il sopravvento e non sono riuscito a trattenermi!”
Giuste o sbagliate che siano le spiegazioni di Hellmuth, resta il fatto che il povero Campbell ha visto il suo Main Event svanire nel nulla per colpa di una condotta poco sportiva.
Ci si aspetta sicuramente di più dal giocatore più titolato al mondo alle World Series Of Poker…O forse è semplicemente e solo Phil Hellmuth?