I soldi e la popolarità sono dalla sua.
Vanessa Selbst è stata per anni un punto di riferimento per il poker internazionale, ma ultimamente si parla di lei solo per le sue ‘sbracciate’.
L’ultima della serie è accaduta proprio al Main Event WSOP, dove la giocatrice canadese ha ben pensato di gettare al vento il suo torneo inalberandosi in un bluff a dir poco ardito.
Andiamo assieme a ripercorrere l’action che è costata a Vanessa la permanenza al Main oltre che i 10.000 dollari di iscrizione.
La situazione è la seguente: ultima mano prima della pausa cena, apre CO a 1.200, Vanessa 3-betta a 3.800 con 60K dietro da SB, Ryan Hohfner sale a 8K da BB, chiama solo la Selbst.
Su Q♥ 7♦ 2♠ check raise di Vanessa sulla bet 5.000 dell’avversario fino a 16.7K. Chiama Hohfner.
Al turn casca un 4♣ e Vanessa va all-in per 46.900 gettoni, overbettando sul piatto che al momento sfiora le 40K chip. Hohfner ci pensa e chiama: J♦ 8♦ per Vanessa, A♣ Q♣ per Hohfner e la pro canadese è già drawing dead!
In brevissimo tempo la mano è finita in pasto agli appassionati di poker che non hanno perso l’occasione per criticare la giocatrice: “Quanti leoni da tastiera in giro nel mondo del poker – risponde piccata la Selbst via social – Sapete che sono diventata ricca col poker? Quando trasformerete la vostra arroganza in abilità allora potrete parlare…”
La Selbst si giustifica dicendo che avrebbe giocato allo stesso modo sia K-K che A-A, sta di fatto che la sua ‘sbracciata’ è sembrata davvero poco ortodossa, considerati gli stack in gioco e la struttura del torneo.
Di certo la Selbst ha dimostrato sul campo il suo valore in tempi non sospetti e le accuse gratuite non fanno mai piacere, ma vedere giocate di questo tipo e sperare che nessuno batta ciglio è impossibile….