Grande impresa per il Re delle WSOP Phil Hellmuth, che è riuscito a mettersi al polso addirittura il 15° braccialetto in carriera.
Il pro californiano ha vinto il complesso $5,000 no limit hold'em turbo, sconfiggendo un field di 451 avversari.
Il torneo si è giocato con rapidi livelli da 30 minuti ciascuno.
In heads-up Phil ha avuto la meglio su Steven Wolansky, con il torneo che si è concluso con un coinflip.
Quest'ultimo ha pushato da bottone per 3,6 milioni di chips e Hellmuth ha optato velocemente per il call.
Hellmuth: 3-3
Wolansky: A-9
Il board ha regalato non poche emozioni: 9-2-3-6-8.
Hellmuth girandosi verso la moglie, ha esclamato: “Dolcezza, sto sognando?”.
Per il 53enne di Palo Alto sono 134 itm alle WSOP, 59 tavoli finali, 15 braccialetti e 14,555,000 dollari incassati in carriera in questa sola manifestazione.
- Phil Hellmuth - $485,082
- Steven Wolansky - $299,807
- Alan Sternberg - $204,789
- Aliaksei Boika - $142,458
- Ken Fishman - $100,956
- Matt Glantz - $72,911
Bellissima prestazione del player locale Jordan Polk, campione del $1,500 no limit hold'em/PLO 8-handed.
Ha incassato un premio di 197,000 dollari dopo aver battuto un field di 706 avversari.
Il 31enne ha adesso 13 itm alle WSOP per 242,000 dollari di vincite nella manifestazione.
Nella mano finale, dopo un errore preflop, Polk e Brito sono andati ai resti sul flop 5-Q-J, hanno girato rispettivamente A-Q e K-J.
Al turn è uscito un A e al river un 5, carte che hanno decretato la vittoria dello statunitense.
“Da tempo guardavo a quest'evento – ha dichiarato Polk – ho saltato alcuni tornei a inizio settimana proprio per esser sicuro di non aver problemi a giocare questo”.
In tutto sono andati a premio in 107 per un incasso minimo di 2,240 dollari.
- Jordan Polk - $197,461
- Fernando Brito - $122,032
- Jesse Vilchez - $85,320
- Dan Matsuzuki - $60,556
- Samuel Welbourne - $43,641
- Ryan Leng - $31,942