Doug Polk torna su una mano del Main Event WSOPE 2017: “Con coppia di Dieci è push or fold!”

Ormai siamo abituati: Doug Polk non risparmia nessuno.

 

Sarà che la sua notorietà su Youtube non ha eguali nel mondo del poker, ma Doug riesce sempre a creare scalpore coi suoi video, specialmente quando critica apertamente una situazione, una persona o una giocata, come accade quest’oggi.

Lo spunto arriva da una delle mani più discusse dell’ultimo anno, trasmessa al feature table del Main Event WSOPE 2017 che vede 4 noti protagonisti all’opera: Maria Ho, Nial Farrel, Rainer Kempe e Kristen Bicknell.


Siamo al livello 8K/16K e Kempe apre 9 9 da CO con circa 100x dietro, la Bicknell si limita al call con A J da BTN e uno stack da 50x, Farrel (65x) squeeza da BB a 152K con A K e Maria Ho, da BB (meno di 60x in gioco) flatta con 10 10. Seguono Kempe e la Bicknell.

Secondo l’analisi di Polk, mentre le giocate di Kristen e Farrell sono corrette, il cold call di Maria da BB non è affatto la mossa migliore in questa situazione, anzi…

Analisi

Le ragioni di questa ‘bocciatura’ risiedono principalmente nel fatto che secondo il noto cash gamer americano non si deve avere un range di cald call fuori posizione su pot 3-bettato. Le odds saranno sempre svantaggiose e si gioca piuttosto face-up.

La scelta che avrebbe dovuto fare Maria quindi si riduce a fold o push:

-         Un fold in questa dinamica non compromette lo stack. Potrebbe risultare conservativa ma sicuramente non sarà un errore passare la propria mano a fronte dell’action degli altri avversari

-         Un raise all-in significherebbe investire 60x per vincerne 15 uncontested, considerando di avere una buona fold equity e di giocare al 30/35% contro i range degli avversari in caso di call. Numeri sufficienti a rendere profittevole la giocata insomma.

Entrambe le opzioni sembrano essere meglio del cald call per Polk, che non risparmia nemmeno la bella Maria. E voi cosa avreste fatto al posto suo?

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