Matt Affleck analizza la mano più importante della sua vita a distanza di otto anni!

Chi è appassionato di Texas Hold'em non farà troppa fatica a ricordare la sua espressione di disappunto alla vista del river.

Quindici left al Main Event WSOP 2010, quello dove Filippo Candio centrò un clamoroso quarto posto, Matt e Duhamel sono primo e secondo nel count: il tavolo finale sembra soltanto una formalità per entrambi.

 

Eppure accade qualcosa che sposta nettamente gli equilibri a favore del player canadese, che poi andrà a vincere quell'edizione anche grazie al colpo incriminato. A distanza di otto anni Affleck, che poi è riuscito a ritagliarsi comunque la sua dimensione nel poker live, ritorna sull'episodio che avrebbe potuto cambiargli la vita.

 


Raise 3-bet, 4-bet e call: Matt ha una coppia d'Assi e preferisce 'trappare' da bottone: "Stavo ricevendo una serie di premium hand impressionante, era come un sogno. Stavo runnando nel migliore dei modi proprio nel torneo più importante della mia vita, con otto milioni di dollari in palio per il vincitore. Il trapping era e resta ancora la scelta migliore, giocavamo già per un pot gigantesco ed ero sicuro che avrebbe c-bettato quasi tutti board, su cui con coppia d'Assi avrei chiamato agevolmente."

 

Soprendentemente Duhamel checka, Affleck punta 5 milioni e il canadese chiama: "Se fosse andato all-in avrei chiamato felicemente, ma anche il call andava bene. Al turn sarei andato all-in praticamente su qualsiasi carta avendo a disposizione 11 milioni su un pot da oltre 20."

 

Il turn è una Dama a quadri che apre anche un flush draw, Duhamel checka e Affleck va all-in come preventivato: "In questo momento penso di avere quasi sicuramente la mano migliore, anche se speravo non chiamasse subito perché non sarebbe stata una bella notizia..."

 

Duhamel entra in the tank salvo poi mettere tutte le chip nel mezzo con coppia di Jack: 21% contro 79%, solamente un terzo Jack, un Kappa o un Otto possono cambiare l'esito di un colpo già scritto:

 

"Ricordo di non avere avuto con me gli occhiali quel giorno, li avevo persi la sera prima e facevo quasi fatica a vedere il board. Quando è sceso il river mi sono dovuto avvicinare per sincerarmi fosse veramente un Otto. Non pensavo minimamente all'eventualità di poter perdere quel colpo."

 

Il resto è storia, Matt chiuderà in 15° piazza per 500 mila dollari e vedrà sfumare il suo sogno. Ecco il video che è passato agli archivi della storia del Main Event WSOP:  

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