Campione tra i campioni, e non solo al tavolo verde.
Patrick Antonius, tra una capatina a Saint Vincent e qualche sessione cash game a Montecarlo, racconta un'estate strabiliante che lo ha visto protagonista alla Bobby's room nel corso delle ultime World Series Of Poker.
A giudicare dai post su Instagram dell'amico/rivale Gus Hansen le cose sembravano esser andate decisamente bene, e infatti le nostre supposizioni trovano conferme dal diretto interessato:
"Un'estate a dir poco eccitante. Partite molto grosse in tutta Vegas, come non ricordavo fosse mai successo nella mia intera carriera. Una caterva di giocatori davvero interessanti e onestamente, profit a parte, un segnale importante di salute per il poker, che a parer mio sta ritornando più forte che mai."
L'action high stakes si infiamma sempre nei mesi estivi, ma mai come quest'anno a detta sua: "Vedere tanta azione ai tavoli a limiti così alti è qualcosa di sorprendente sotto tutti i punti di vista. Non c'era ora del giorno e della notte che non si trovasse una bella partita a cui prender parte."
Le sue 'vacanze' in quel di Vegas, se così si possono chiamare, sono durate un mese intero, anche se il buon Patrick ha preferito fare le cose per gradi:
"Nella prima settimana ho giocato limiti non troppo alti, volevo capire un po' com'era la situazione. Poi ho giocato il Main Event delle WSOP senza grande fortuna e da quel momento in poi è cominciato a cambiare il vento: dieci giorni senza sosta, dove non ho fatto altro che giocare, giocare e giocare."
Dopo aver incassato delle cifre importanti, che però ha preferito non rivelare com'è giusto che sia, il focus si è spostato in Oriente:
"C'erano le Triton Series in Sud Corea e mi sono allontanato da Vegas per una settimana. Se non fosse stato per quel festival sarei rimasto sicuramente a giocare cash alla Bobby's room, impossibile dire di no senza una valida ragione!"
Insomma, da Doyle Brunson a Gus Hansen, passando ovviamente per Patrick Antonius, le vecchie (e nuove) glorie del poker mondiale hanno rimpinguato le tasche come poche altre volte negli ultimi anni...Beati loro che possono osare fino a tanto!