La lista dei pensionati under30 nella scena pokeristica mondiale sembra voler proseguire.
Dopo gli addii ufficiosi/ufficiali dei vari Fedor Holz, Charlie Carrel e Fabian Quoss, un altro big mondiale sembra essere in procinto di voler tagliare nettamente col poker.
Una dichiarazione da non prendere sottogamba, considerati i toni utilizzati e il contesto soprattutto: Polk ha portato a termine la sua personalissima bankroll challenge, passando da 100$ a 10,000$ in oltre due anni.
I tempi non sono stati rispettati (aveva pronosticato circa 5/6 mesi) ma se si contano le 56 sessioni impiegate e i numerosissimi impegni quotidiani possiamo affermare con certezza: mission accomplished.
Il messaggio che ne consegue è piuttosto chiaro: “Ragazzi il sogno è ancora possibile e ve l'ho dimostrato...”
Ma per quanto riguarda il poker giocato Doug non ha problemi ad ammettere che da un po' di tempo non si diverte più come prima:
“Ho trent'anni e ci gioco da oltre un terzo della mia vita. Ad alti livelli il poker è stato in grado di regalarmi enormi soddisfazioni sia a livello economico che personale, ma tutti i miei avversari storici ora fanno altro, si sono buttati nel business: io non appartengo più a questo mondo e forse è arrivato il momento di farsi da parte. Non mi sento più circondato dagli amici in questo ambiente e di conseguenza il mio impegno ne risente.”
Attenzione però a dire che non toccherà mai più un paio di carte, infatti arriva subito la precisazione:
“Non sto dicendo affatto che smetterò totalmente col poker, intendo semplicemente che il poker non sarà iù il mio focus principale. Giocherò di tanto in tanto ma una cosa è sicura: per un bel po' mi prenderò una pausa, pur continuando a far parte della community pokeristica.”
Per chi non ha grandi problemi con l'inglese e volesse dare uno sguardo al riassunto della bankroll challenge proposta da Doug Polk, è sufficiente schiacciare play e far partire il video...Buona visione!