A parlar di certe cifre vengono le vertigini.
Eppure i più grandi professionisti del poker mondiale non si fanno troppi problemi ad avere a che fare con swing milionari e run impazzita.
Il mondo degli high roller fa testo a sé e le cifre a più zeri che invadono hendonmob spesso hanno bisogno di una diversa interpretazione. Andiamo al sodo: quanto deve vincere un regular degli high roller all'anno per fare almeno pari a fine anno?
Stando a quanto dichiarato da Daniel Negreanu lo scorso anno, nonostante i quasi 3 milioni di dollari incassati non è riuscito nemmeno a fare brak even. Cifre assurde, siamo d'accordo, ma pensate che solamente un decimo di quella somma è l'equivalente dell'iscrizione a un Super High Roller Bowl da 300K qualsiasi...
All'alzarsi delle cifre si abbassa in proporzione il ROI medio, in quanto il vantaggio dei singoli giocatori sul field si assottiglia sempre più. A dire la sua sull'argomento è intervenuto anche il giovane fenomeno spagnolo, Adrian Mateos, che non fa mistero delle somme necessarie a chiudere l'anno in attivo:
“Sì, bisogna vincere almeno tre milioni all'anno per fare pari. Io nel 2017 ne ho incassati 5.”
A questo punto la domanda che vale la pena porsi è: quanto ne vale effettivamente la pena? Il ROI medio di un player high roller forte è attorno al 15%, una percentuale stratosferica considerata l'alta competitività degli avversari .
Insomma, pare proprio che se non si incappi in un'annata come quella di Justin Bonomo, le montagne di soldi siano difficili da costruire nel lungo periodo. Star sempre sulla soglia del break even pur vincendo vagonate di milioni non dev'essere una vita facile dal punto di vista dello stress emotivo.
Tanti giocatori inoltre trattengono solo una piccola percentuale della loro action, livellano ulteriormente verso il basso i margini di guadagno possibili. Alla luce dei dati menzionati sopra, nel grande impegno, studio e applicazione che richiede misurarsi ai massimi livelli, le uniche considerazioni che si possono oggettivamente fare sulla scena high roller è che farne parte è da pazzi!