I satelliti online sono (quasi) una disciplina a parte.
Orbitano attorno agli eventi principali e consentono, a chi non vuole affrontare la spesa dell'intero buy-in, di entrare a costo ridotto: un quinto, un decimo, un ventesimo, un centesimo...Dipende dall'importo, dai ticket in palio e dal numero di iscritti, ovviamente.
Perché risultano essere così diversi sebbene si tratti della stessa disciplina? Nei satelliti online è l'obiettivo a cambiare: si deve rischiare, ma non troppo. Non è necessario arrivare primi ma sopravvivere quanto basta ad accaparrarsi il ticket.
Essendo una questione di sopravvivenza, proprio come dei piccoli esploratori in missione dovremmo “vivacchiare” per lunghe fasi del torneo, provando a stealare qualche blind qua e là senza dare troppo nell'occhio. Arriverà però il momento di doverci giocare la tournament life e, nel caso in cui non ci sia la pssibilità di rientrare, dovremmo star bene attenti quando mettiamo le chip in mezzo. Andiamo a scoprire insieme quali regole seguire scrupolosamente per avere successo nei satelliti online.
1 – Giocare dal primo livello disponibile
I satelliti hanno generalmente una struttura più snella del solito. Perché perdere la possibilità di vedere qualche mano in più?
2 – Tight è la scelta giusta
Inutile, specie nelle prime fasi, aggredire oltremisura. Chi ci darà azione sarà solo qualche giocatore con un range piuttosto forte o il solito folle di turno pronto a giocarsi tutto lo stack con middle pair. Di regola però l'atteggiamento generale dei giocatori è più cauto e il motivo è che semplicemente paga di più nel lungo periodo.
3 – Saper mettere pressione in blind war
La blind war risulterà cruciale nei satelliti in quanto capiterà in diverse occasioni un succulento “all-fold” dei giocatori prima dei bui. Un'occasione per effettuare uno steal se si è da SB o per giocarsi un piatto in posizione se da BB. In base allo stack e alle frequenza avversarie è possibile mettere più o meno pressione facendo leva sulla fold equity.
4 – Evitare gli eccessivi scontri vs short stack
Quando si accumula un sufficiente numero di blind, si tende ad allentare la presa e non di rado ci si trova a dover chiamare all-in da 5/6/7 BB con un range non adeguato. Questo perché molto giocatori aspettano fino all'ultimo prima di giocarsi le chip, quindi anche contro stack molto risicati è sempre meglio procedere con cautela.
5 – Saper aggredire in zona bolla
Dulcis in fundo, l'aggressione nella fase più calda, la zona bolla. Saper mettere pressione in questa fase, a maggior ragione se si ha uno stack al tavolo nettamente superiore alla concorrenza, è un'arte va appresa quanto prima. Spingere ma senza esagerare, mettere pressione ICM ma non compromettere il torneo. Il confine è labile, ora tocca a voi!