Tell nel poker online: ma esistono davvero?

Ne avrete sentito parlare in qualsiasi salsa, tuttavia i tell rimangono tra gli aspetti più affascinanti del poker e non solo per quanto concerne il live.

A furia di passare le ore a cliccare bottoni di fronte allo schermo del pc, pare che qualcuno abbia cominciato a sviluppare una buona sensibilità per carpire preziose informazioni agli avversari sebbene non possa averli di fronte.

 

La validità di ogni singola teoria a riguardo deve esser presa sempre con le pinze, tuttavia da quel lontano inizio di secolo quando il poker online era ancora agli albori, alcune cose sono cominciate a schiarirsi nella testa degli appassionati più incalliti.

 

Ma quali sono effettivamente gli aspetti da tenere maggiormente in considerazione per scovare un tell online? Alla base di qualsiasi ragionamento ci sono due elementi principali: le size e il timing. I più fanatici del giochino arrivano a sviluppare delle simil-religioni sugli importi scelti, come se puntare 19847 invece che 19500 potesse cambiare sul serio qualcosa...

 

Come in qualsiasi gioco in cui l'arguzia la fa da padrona, non è tanto l'importo in sé l'aspetto su cui focalizzarsi quanto le differenze tra gli importi puntati in precedenza e quello che abbiamo di fronte. In queste, o meno, discrepanze, nella rapidità di reazione a un dato impulso e nel tempo impiegato a decidere risiedono le capacità dell'online “tell reader”.

 

Quali sono allora le abitudini “rivelatrici” più comuni tra i giocatori dell'online? Potremmo fare una lista, ma ne dimenticheremmo sicuramente qualcuna. Senza addentrarci troppo in territori paludosi, il click veloce è sicuramente indicativo.

 

Dipende ovviamente da chi lo fa: se si tratta di un giocatore preparato, abituato a prendere decisioni in modo rapido non si può attribuire lo stesso peso alle sue scelte rispetto a uno snap-call su board hyper wet di un amatore nelle fasi iniziali di un torneo.

 

Generalmente i call “no-brain” vengono effettuati da chi vuole assolutamente vedere la carta successiva senza mostrare particolare esitazione, talvolta anche a fronte di importi cospicui. Ciò non significa che questa sia una regola, beninteso, ma potrà capitarvi o vi sarà capitato di scovare questa peculiarità in diversi amatori.

 

Un altro importante indicatore, come spiegato in precedenza, riguarda le size: un gioatore utilizza sempre size piuttosto “quadrate” mostrando sempre mani di valore e in uno spot dove la situazione vi puzza un po' ne ha adottato una completamente diversa inserendo tanti numerini? Questo potrebbe essere un segnale importante, specialmente se a farlo è qualcuno che non fa il poker player di professione.

 

Potreste però trovarvi di fronte a un fake-tell, e allora...Non perdetevi la seconda parte sui possibili “tentativi di depistaggio” da parte dei vostri avversari al tavolo”

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