Se il poker è una contesa i blind sono il primo oggetto della stessa.
Tutto comincia da due giocatori che piazzano un buio e la sua metà accanto al bottone. Se non fosse per loro, i blind, il Texas Hold'em non avrebbe ragion d'essere.
Non è un caso che nel cash-game, quando si vuole accendere un po' l'action, partano gli straddle: cosa sono se non dei blind aggiuntivi? Ecco perché, nei piatti unopened, saper giocare la blind war significa evere una marcia in più nel prosieguo della partita. Ci riferiamo principalmente ai tornei in quando difficilmente nel cash game ci saranno piatti unopened...
La blind war, ovvero la guerra di bui tra Small e Big, è una vera e propria arte per alcuni giocatori. Altri invece la ignorano completamente e preferiscono evitare di cacciarsi nei guai. Sì, perché per quanto possa essere vantaggioso avere solo un avversario da fronteggiare, alcune azioni troppo aggressive possono sortire gli effetti contrari a quelli desiderati e farci perdere porzioni importanti di stack (se non tutto).
In primis è bene distinguere due o tre tipi di blind war, in base allo stack effettivo in gioco (ovvero al più piccolo tra i due), che sarà l'importo massimo che andremo a rischiare nel caso in cui si finisse ai resti. In base allo stack effettivo identifichiamo una fascia sotto i 10 big blind, una seconda fascia compresa tra 10 e 20 BB e una terza fascia oltre i 20 BB.
Perché questa divisione? Semplice, nella prima occasione, non essendoci spazio di manovra l'action si limiterà prevalentemente a situazioni di push or fold. Nella seconda invece ci potrebbe essere spazio per un raise/c-bet/fold da parte dello SB o un isolation/c-bet/fold da parte del BB, senza per questo dover andare rotti. Nel terzo scenario invece si ha la possibilità di pianificare un bluff su 3 strade, di conseguenza i range con cui fare azione cambiano notevolmente.
Ovviamente nelle considerazioni appena fatte non abbiamo preso in esame i casi in cui SB rilancia o limpa e BB va direttamente all-in e viceversa, quando SB va all-in sull'isolation dopo aver limpato o decide di andare all-in per primo. Non lo abbiamo fatto perché è sufficiente dividere queste situazioni in due categorie: quelle in cui si gioca esclusivamente preflop e quelle invece dove si arriva al flop.
Chi non ha una strategia avanzata tenderà a limpare in qualsiasi circostanza da SB (rilanciando magari soltanto il top del range) o da BB si limiterà a checkare back su limp o reshovare/foldare su apertura. Più ci si addentra nei meandri della blind war però e più le cose si complicano: e se cominciassimo a rilanciare sempre da SB o isolare sempre da BB su ogni limp? E se provassimo a portare il gioco sul postflop? Questi e altri quesiti faranno parte degli argomenti che tratteremo nei prossimi articoli sulla blind war, a cominciare dalla limp strategy...Siete pronti?