Da quando si è messo sotto a studiare la GTO Daniel Negreanu è un fiume in piena.
Le capacità comunicative, che non gli sono mai mancate anche quando predicava il verbo dello "small ball style", lo hanno recentemente spinto a sbilanciarsi sulle nuove tendenze del poker high stakes.
Da un anno a questa parte Danielino si è rimesso in gioco nel tentativo di fare le scarpe alle nuove leve del poker mondiale. Lui, che sin dagli albori è stato soprannominato "kid poker" ora è diventato adulto, ma lo spirito sembra essere quello di sempre, ovvero un eterno adolescente sempre a caccia di nuove sfide.
In una recente intervista rilasciata ai media internazionali Daniel si è messo a parlare di come siano cambiate le size nel corso degli anni e, se lo dice lui, possiamo farci affidamento avendo preso parte a tutti gli eventi più importanti dell'ultimo ventennio.
"Da quando ho cominciato la mia carriera da professionista le size sono cambiate radicalmente, dal preflop al postflop. In passato si usavano size molto grosse nel preflop, 3 o addirittura 4 volte il big blind se non di più, mentre nel postflop tirare una "pottata" era quasi la regola. Fu proprio per questa ragione che misi a punto la strategia chiamata "small ball", che si basava sulla scelta di size molto piccole in modo da poter prender parte a più piatti possibili."
A distanza di diversi anni le size si sono ridotte notevolmente e al giorno d'oggi la musica è cambiata ulteriormente: "Nei tornei high roller, specialmente negli ultimi due anni, si usano size molto piccole sia nel preflop che nel postflop, ma attenzione: da quando tutti si son messi a studiare la GTO sono arrivate le overbet..."
Tutto va fatto a ragion veduta ovviamente, ma non è così inusuale trovare un regular che, per mettere più pressione possibile all'avversario, arriva a puntare 2 o 3 volte il piatto tra turn e river:
"L'overbet è la nuova arma dei regular, serve a polarizzare il proprio range tra bluff e max value, mettendo in estrema difficoltà chi si trova a fronteggiarla. Si tratta della massima espressione del poker al momento e saper utilizzare l'overbet in modo bilanciato è tutt'altro che un gioco da ragazzi."
Negreanu spende qualche parola anche sulla zona bolla, che rispetto al passato viene affrontata diversamente:
"Prima il consiglio era quello di aggredire a più non posso questa fase, ma come sempre capita nel poker, quando una strategia si rivela vincente è giunto il momento di metterne a punto una nuova. Ecco quindi che allo stato attuale delle cose essere hyper-aggressive in zona bolla non paga più come prima. Meglio preservare il proprio stack evitando di dilapidarlo in spot che potrebbero essere tranquillamente evitati...Il motivo? Non folda più nessuno!"