Di businessman con la passione per le due carte se ne trovano a bizzeffe, ma di giocatori a tutto tondo capaci anche di accumulare vincite milionarie...Beh, il numero si riduce enormemente.
Tra questi però c'è sicuramente Talal Shakerchi, capace di macinare ben due milioni negli ultimi eventi disputati, nel giro di soli 60 giorni. Quattro piazzamenti incredibili a cominciare dal 6° posto al 100K del Bellagio, il 15 dicembre 2018, a cui è seguito un 4° posto al super high roller bowl da 300K per oltre 1.1 milioni di dollari.
Dopo la pausa natalizia Shakerchi è volato alle Bahamas dove ha centrato prima un 8° posto al PSPC da 25K per un altro mezzo milione di dollari e un ottima 5° piazza al 100K che gli è valsa 485mila dollari. Totale? Due milioni abbondanti.
In una recente intervista ai colleghi di CardPlayer, ha svelato alcuni tra i segreti del suo successo, che non riguarda soltanto il poker live ma si estende anche all'online: non dimentichiamo che nel 2016 il businessman britannico ha vinto il Main Event dello SCOOP di fronte a fior fior di grinder professionisti sicuramente più giovani di lui:
"Uno degli ingredienti principali è stato tenere segreto il mio nickname online in modo da non dare alcun indizio sulla mia identità ai vari grinder che pensavano di trovarsi davanti chissà quale fish scriteriato. Una strategia che in un certo senso ho portato avanti anche live, arrivando sempre il giorno stesso dello start del torneo in modo da non farmi conoscere da nessuno prima del via."
A far la differenza non sono soltanto questi dettagli, ma in generale l'approccio al gioco: "In ogni cosa che faccio cerco di dare il massimo e voglio arrivare ad essere il migliore. Il poker, in questo senso, non è diverso da qualsiasi altra cosa faccia nella vita."
La vera marcia in più arriva quando i gradini del payout cominciano a farsi consistenti e, sotto questo aspetto, il buon Talal ha davvero un qualcosa in più rispetto agli altri: "Il mio mindset in quelle situazioni rimane ottimale, non sento affatto il peso dei soldi per ovvie ragioni e posso sfruttare le debolezze di chi invece ne sente maggiormente la pressione..."
Purtroppo per lui, a causa degli impegni lavorativi, non può giocare tutti i tornei che vorrebbe, motivo per cui la sua presenza nella top20 dei giocatori dell'anno potrebbe non essere cosa certa, nonostante gli indiscussi meriti guadagnati a suon di piazzamenti prestigiosi. Chissà che la run non lo aiuti anche in questa impresa...