Ormai è noto ai più: esiste qualche gambler che ha sbancato i casinò di mezzo mondo, sfruttando la tecnica dell'edge sorting: un'impercettibile difetto delle carte di una precisa marca che si tramuta in enorme vantaggio per quei pochi.
E' in uscita un film che racconterà la storia della regina del Baccarat, tale Cheung Yin Sun, nota appunto come “Baccarat Queen” (questo sarà anche il titolo del suddetto film).
La ragazza venne intervistata nel 2017 nella sua lussuosissima villa di Las Vegas da Michael Kaplan, dimora che ha costruito proprio grazie ai suoi successi ai tavoli da gioco.
La svolta della sua carriera è arrivata quando si è messa in società con Phil Ivey: i due hanno demolito il Borgata di Atlantic City e il Crockfords di Londra (vincite per circa 20 milioni di dollari).
Poi sono entrati a gamba tesa anche i tribunali, creando non poche difficoltà alla coppia d'oro.
La “Baccarat Queen”, che è figlia di un ricchissimo uomo d'affari cinese, è sempre stata una giocatrice high roller, ma grande fiducia le è stata data soprattutto da Ivey, che l'ha finanziata per 6 milioni di dollari.
Hanno vinto in società a Montreal, Singapore, Macao e Montecarlo, spettacolarizzando i tavoli e mettendo in ginocchio i casinò.
I problemi sono iniziati nel 2012 a Londra a causa dell'ingordigia: “...qualcuno mi ha fatto capire che era arrivato il momento di andare, ma Phil voleva vincere ancora di più. Alla fine abbiamo vinto 11 milioni di dollari”.
Quel bonifico dal Crockfords però non è mai arrivato, piuttosto arrivò una sentenza del tribunale che condannò l'edge sorting.
Adesso lei (anche Ivey) è bannata da tantissimi casinò di Las Vegas, mentre riesce ancora a giocare a limiti alti a Macao.
Può sedersi ai tavoli di altre case da gioco del Nevada, ma a limiti, per lei, decisamente bassi.