Per fortuna il poker non è una scienza esatta.
Se così fosse, noi semplici osservatori nonché appassionati del giochino avremmo poco di che divertirci nel guardare i pro high stakes scornarsi come alci su piatti faraonici.
E invece no, di certo c'è solo la varianza, almeno nel breve periodo. E allora spazio ai fuochi d'artificio, specialmente se i protagonisti in azione non sono esattamente dei campioni indiscussi, bensì facoltosi amatori che di passare proprio non ne vogliono sapere.
Quest'oggi vi proponiamo una mano a dir poco scoppiettante tra "The Wolf" e Rob Yong, giocata nel corso di una partita high stakes PLO ai blind 200/400 euro con straddle e controstraddle.
Motivo per cui "The Wolf", per aprire le danze, rilancia 6.400€ da SB con J♠ 10♥ 9♥ 9♦, trovando il call di Yong da straddle con K♥ 9♠ 6♠ 6♦ e il complete di Tony G da overstraddle.
Su 6♣ 5♥ 5♠ arriva puntuale la c-bet di "The Wolf" per ben 14.000€, chiama soltanto Yong con un bel "quads" floppato...
Il turn è un 3♠, "The Wolf" checka, Rob punta altri 20.000€ e il lupo chiama. Al river casca un 8♥ che non cambia di troppo la situazione per il buon "The Wolf", che checka nuovamente. Yong a questo punto spinge i suoi 60.000€ dentro il piatto annunciando l'all-in...Snap call per "The Wolf" con colore al 10 (10♥ 9♥)!
Il piatto ha raggiunto i 200.000€ e Rob Yong, proprietario del "Dust till dawn" di Nottingham, non è proprio uno di primo pelo, motivo per cui su un board pairato qualche secondo di riflessione sarebbe stato più che mai doveroso, considerando che a Pot Limit Omaha un colore al 10 non è chissà quale gran punto.
Tuttavia, probabilmente a causa del flow della partita o di chissà quale altra dinamica misteriosa, "The Wolf" snappa alla velocità della luce trovandosi un poker servito che lo lascia a dir poco di sasso.
Da cacciatore a preda, stavolta "The Wolf" è finito nella trappola di Yong lasciando sul piatto mezzo appartamento, per dirla in termini spicci. E voi che avreste fatto al posto suo?