Ten years challenge: com'è cambiato il poker nell'ultimo decennio?

Se negli ultimi tempi avete bazzicato sui social, sarete sicuramente incappati nell'hashtag #10yearschallenge, che invitava chiunque a comparare un topic a piacimento a distanza di dieci anni.

 

 

Largo alla fantasia quindi, con paragoni più o meno azzeccati o divertenti, ai quali il mondo del poker non è rimasto certo al di fuori. In questo nostro articolo abbiamo pensato di assecondare il trend del momento cercando di capire in che modo il nostro amato giochino ha cambiato pelle nell'ultimo decennio.

 



Cominciamo quindi con qualcosa di "tecnico", argomento trattato più e più volte sulle nostre pagine: i range di apertura e difesa. Senza addentrarci troppo nei dettagli, c'è qualche differenza macroscopica tra il 2009 e il 2019? La risposta è assolutamente sì.

 

Innanzitutto il gioco si è spostato dal preflop al postflop, quindi scordatevi dinamiche come raise-3-bet-4-bet-5-bet...Flattare una monster hand è diventata la norma, così come difendere i blind con un range decisamente più ampio rispetto al passato.

 

Se una decina d'anni fa era sufficiente rilanciare e c-bettare per aggiudicarsi il piatto nella maggior parte dei casi, ora sarà molto difficile che accada con la stessa semplicità. Per non parlare del gioco in generale: se prima una strategia tight aggressive pagava sempre e comunque, ora come ora avere dei range sbilanciati eccessivamente su mani di valore potrebbe essere il modo più facile per esser "exploitati" dagli avversari.

 

Ciò non significa che tutti aprono con qualsiasi cosa, ma che (GTO docet) il bilanciamento dei range è diventato fondamentale per non dare punti di riferimento agli avversari.

 

E se prima con flush draw nuts si check-raisava serenamente pronti a metterli tutte in mezzo, al giorno d'oggi la musica è cambiata e non di poco. I limp preflop, a livelli diversi dai microstake online, popolati principalmente da giocatori occasionali che non hanno mai cambiato il loro approccio, si sono ridotti notevolmente: guai ad entrare in gioco senza un rilancio.

 

Le aperture 3x esistono ancora, certo, ma soltanto in early stage quando si gioca con 100 o più big blind, mentre per le fasi intermedie size come x2 x2.2 o x2.5 sono la regola. Tra le nuove mosse, anche se in fase ancora "sperimentale" diciamo, troviamo il limp da BTN su piatto unopened, mentre le blind war sono diventate più accese che mai. Infine, parliamo degli hero-call: in passato su bet-bet-bet difficilmente qualcuno osava chiamare con meno di una doppia, mentre grazie all'evoluzione del gioco, spesso troveremo i nostri avversari (se ben preparati) azzeccare una chiamata con A, K o Dama alta. That's poker guys!

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