Cambia il gioco ma non la sostanza. A Phil Ivey non la si combina così facilmente e il malcapitato Rui Cao ha potuto assaggiare la dura legge del Tiger Woods del poker all'evento da 115K svoltosi alle Triton Series.
La disciplina in questione è lo Short Deck Only Ante, il gioco che ha preso il largo tra i pro high stakes di tutto il mondo che non disdegnano qualche capatina in Oriente nel tentativo di spellare qualche ricco gambler asiatico.
La mano comincia col limp di Ivey da UTG (bisogna considerare che nelpot erano preseti 50K di ante e 100K del Bottone) a cui segue l'overlimp di Jason Koon, mentre Rui Cao da BTN si limita al check.
Sul flop si materializzano 6♠ Q♠ A♥, Ivey punta 200K, Koon si accomoda fuori dal piatto e Rui Cao chiama. Su J♠ turn Ivey opta per il check, mentre il suo avversario si affretta a raccogliere 375mila gettoni per metterli in mezzo al tavolo. Ivey ci pensa su e chiama.
Il pot supera il milione e mezzo di chip e su J♦ river, nuovo check di Phil che preferisce lasciare l'iniziativa a Rui Cao, il quale non esita a puntare altre 800mila chip. Una mossa che non sembra convincere Ivey, tanto che dopo un minuto abbondante di riflessione arriva il call e si va allo showdown: 9♣ 7♥ per Rui Cao e A♣ 7♣ per "King Phil".
Un hero-call in piena regola insomma, che dimostra come il 10 volte campione del mondo non sia lì a giocarsi high roller da 100K per sbaglio, sebbene si tratti della nuova variante short deck ancora tutta da scoprire.
Lui, che in Asia ci ha fatto praticamente le radici, gioca a questa variante da diversi anni e se a questo aggiungiamo il fatto che il suo talento non conosce eguali il bluff di Rui Cao ci pare quantomeno azzardato.
Dalla sua il buon Rui ha prima cercato di rappresentare colore per poi sparare un'altra bordata su una carta che paira: un dettaglio non insignificante considerando che nello short deck si va allo showdown con punti mediamente più forti rispetto al classico Texas Hold'em.
L'intuito e l'esperienza hanno giocato a favore di Ivey, che una volta in più ha mostrato al mondo quanto sia spiacevole trovarselo di fronte, sia in posizione che fuori posizione. E se non siete ancora convinti di quanto appena affermato, date voi stessi uno sguardo a questa sceriffata in piena regola:
