Forse non passera alla storia come il più ricco di tutti i tempi, ma i suoi risultati ai microstakes hanno comunque un valore se si pensa a quanto sia faticoso batterli e quanto la varianza possa incidere su field poco preparati e molto numerosi.
Ecco quindi 5 preziosi consigli dal re dei microlimiti Nathan Williams, che ha deciso di cominciare l'anno regalando ai suoi follower questa piccola perla. Cominciamo dal primo...
Table selection
L'avrete sentito più volte, eppure è il consiglio principale da tenere in considerazione se si decide di giocare cash game. Il motivo è molto semplice: perché scontrarsi contro giocatori preparati quando si possono sfruttare i leak di quelli meno bravi? Con un VPIP superiore a 40 quindi, il consiglio è quello di sedersi senza remore!
Strategia
Quale strategia adottare per batterei microstakes? Molto semplice, quella Tight aggressive. Il che equivale a una accurata hand selection preflop, al cercare di giocare più spesso in posizione e, una volta dentro il piatto, cercare di non essere timorosi e tirare i remi in barca alla prima bet ma essere aggressivi, con il giusto raziocinio. Ma soprattutto...Evitare di cadere nella trappola del tilt!
Studio
Rivedere il proprio gioco, per capire quanti e quali errori sono stati commessi in una sessione, non è proprio il consiglio più fresco che si senta in giro ma sicuramente tra i più validi. Se il poker è un gioco in costante evoluzione, limitarsi sempre al medesimo approccio significa perdere il contatto con la realtà.
Pianificazione
I grandi risultati si compiono a piccoli step e nel poker, come altrove, se si ha un grande obiettivo bisogna essere in grado di pianificare il tutto nel miglior modo possibile. Secondo Williams si può agevolmente scalare tutti i livelli dal NL2 al NL100 nel giro di un anno, se si seguono i giusti accorgimenti. Il più importante? Il bankroll: mai approcciare un livello senza aver accumulato almeno 30 buy-in!
No tilt!
Avere uno stop-loss è importante per non cedere alla crudeltà della varianza e farsi dominare dal tilt. Giocare in tilt può causare danni al bankroll che richiederanno tempo e sforzi per essere recuperati, quando si potrebbe semplicemente fare una pausa e spegnere il computer.