Sorel Mizzi entusiasta alle Aussie Million: "Sport, bel tempo e cibo, cosa chiedere di più?"

Che l'Australia sia una delle mete preferite dai pokeristi non lo scopriamo certo oggi.

Senza andar troppo lontano, il nostro Mustapha Kanit ha confessato più volte di trovarsi egregiamente dall'altro capo del mondo e, di conseguenza, riuscire ad esprimere un gran bel gioco. Non è un caso che proprio da quelle parti abbia portato a casa diverse deep run importanti e ben due anelli nel non troppo lontano 2014.

 


Stesso discorso per Sorel Mizzi, noto professionista canadese con oltre 12 milioni in vincite lorde, che ha candidamente ammesso di adorare la terra dei canguri come pochi altri posti al mondo.

 

In una recente intervista rilasciata ai colleghi di Pokernews.com, ha addirittura svelato il motivo principale del suo amore sfrenato per le Aussie Millions:

 

"Non ci crederete ma una delle ragioni per cui adoro venire da queste parti sono le colazioni. Sono le migliori in assoluto che abbia mai fatto, e sebbene stia seguendo uno specifico protocollo alimentare chiamato "intermittent fasting" una volta messo piede qui me ne frego altamente!"

 

Chi l'avrebbe mai detto che fosse proprio una banale colazione la chiave attirarlo dall'altro capo del pianeta, eppure pare sia proprio così:

 

"A fare la differenza è il sapore degli ingredienti, davvero superbo. Per farvi un esempio qualche giorno fa ho ordinato un bagel con uovo e avocado: una delizia! Se a questo aggiungiamo il clima e il fatto che in qusto periodo sono in corso le Australian Open di Tennis, il gioco è presto fatto."

 

A dirla tutta sembrerebbe che le location facciano la differenza più dei montepremi garantiti, almeno per Mizzi:

 

"E' da diversi anni che ho deciso di giocare soltanto nei posti dove ho piacere a trascorrere qualche settimana. Infatti, rispetto al passato, gioco decisamente meno, ma non è affatto un problema, anzi...Stare bene con se stessi è un fattore decisivo per dare il meglio al tavolo verde e personalmente adoro l'Australia e gli eventi che vengono organizzati da queste parti."

 

Certo, potersi permettere di passare una ventina di giorni in Australia senza battere ciglio non è da tutti, ma d'altronde con una carriera come la sua qualche soldo da parte per affrontare dell trasferte più dispondiose del previsto non mancherà di certo!

 

 

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