Di recente le sessioni cash game al "Live at the Bike" stanno infiammando gli appasionati.
Ce n'è per tutti i gusti, dai tavoli low stakes a quelli dove ci si giocano appartamenti e quest'oggi andremo ad analizzare proprio uno spot giocato agli high stakes.
Protagonista di giornata Dan Smith, professionista americano di indiscusso talento, che proprio non è riuscito a passare la sua mano nel corso della partita "The Million Dollar Cash Game 2.0" che vedeva impegnati diversi noti professionisti.
Come se il livello 100/200/400 con BB ante 400 non bastasse, i giocatori decidono di piazzare un triplo straddle: 800, 1.600 e 3.200. Dan (che dietro ha circa 12mila dollari) rilancia a 7.000 con 10♣ 10♠ trovando il call di Oscar che da big straddle completa con 8♣ 7♦.
Al flop cascano 6♠ 4♥ 5♦, ovvero una bella scala per il buon Oscar che si limita a chiamare la c-bet 10.000$ di Smith. Il turn è un Q♠, che oltre ad aprire un flush draw a picche non sposta di nulla gli equilibri della mano. A cambiare però è l'ordine delle puntate: Dan opta per il check non avendo più una over pair e Oscar ne mette 14.000$ al centro trovando il call di Smith.
Il river è un 10♥, una carta terribile per l'americano perché con set centrato al river le possibilità che riesca a non metterle tutte in mezzo sono davvero ridotte, considerando anche che il piatto ha già raggiunto quota 65.500$ e Dan ha ancora dietro circa 95mila dollari.
Check per Smith, breve tank per Oscar che annuncia l'all-in e snap call per Smith, che alla vista della mano dell'avversario rimane quasi senza parole. Sicuramente senza chip, visto che i 257 mila dollari e spicci di piatto vanno a finire dalla parte dell'avversario.
Nonostante la scottatura Dan non esita un secondo a tirar fuori un altro bel pacchetto di contanti da rimettere in gioco. Di sicuro si è fatto trascinare dall'entusiasmo di aver centrato il set al river, perché per quanto la sua mano sia di indubbio valore a fronte dell'all-in avversario almeno qualche secondo in più per prendere la decisione era quantomai auspicabile.
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