Un posto tra gli immortali del poker mondiale.
Far parte della Hall Of Fame è un po' come vincere un Pallone D'Oro, un riconoscimento che premia non solo al carriera del giocatore, ma anche il suo contributo al movimento pokeristico, alla sua capacità di lasciare il segno al di là dei risultati maturati ai tavoli.
Il nostro Max Pescatori è rientrato nella lista per ben due volte, sebbene non sia riuscito ancora a superare l'ultima prova e consegnare il suo nome alla storia, ma per la gloria eterna c'è ancora tempo...Intanto altri 10 player di fama mondiale si trovano a competere per una consacrazione alla quale tutti i professionisti, in fondo, puntano a ricevere.
La premiazione ufficiale arriverà in concomitanza con le celebrazioni previste nel corso del tavolo finale del Main Event, previsto a metà luglio, in pieno stile "americano".
Le dieci nomination di quest'anno vedono la new-entry Antonio Esfandiari, candidabile per la prima volta in quanto ha appena compiuto i 40 anni d'età, soglia minima per essere eletto, mentre lascia un po' basiti la scelta di includere Chris Ferguson, in virtù dello scandalo che lo ha visto coinvolto ai tempi del Black Friday.
Ecco i dieci candidati per la Hall Of Fame 2019:
Chris Bjorin
David Chiu
Eli Elezra
Antonio Esfandiari
Chris Ferguson
Ted Forrest
Mike Matusow
Chris Moneymaker
David Oppenheim
Huck Seed
Assieme ai due menzionati sopra, troviamo anche leggende del poker come Eli Elerza, Ted Forrest, Mike Matusow, David Hoppenheim e Huck Seed, così come David Chiu, il favorito secondo la critica e Chris Moneymaker, colui il quale riuscì nell'impresa di vincere il Main Event partendo da un satellite online.
A esprimere il loro parere per la nomina dei "Fab 10" ci hanno pensato i 30 membri attuali della Hall Of Fame assieme a 21 membri selezionati facenti parte dell'industria pokeristica. Un'elite di 51 elettori che si prende la responsabilità di garantire un posto nel Gotha del poker mondiale. Mica uno scherzo insomma...