Tom Dwan torna alle WSOP a 8 anni dal suo ultimo ITM!

Un ritorno in grande stile.

 

Non poteva essere altrimenti per un personaggio del suo calibro, abituato a calcare i palcoscenici più prestigiosi del poker mondiale.

 

Tom Dwan torna a sedersi al tavolo verde in un evento targato WSOP e lo fa proprio al Poker Players Championship da 50,000$, uno dei tornei più ambiti e dal field più difficile di tutta la kermesse.

 


A sorprendere, oltre al ritorno in sé, sono le modalità con cui ha sceltro di ripresentarsi: late registration all'ultimo minuto del Day2 e via a combattere con uno stack da 300,000 gettoni coi più forti del pianeta.

 

L'annuncio è arrivato via Twitter, ma il sentore che potesse presentarsi alla 50° edizione delle World Series Of Poker lo si è avuto già nella prima settimana di giugno quando, sempre via Twitter, cinguettava da Hong Kong di non riuscire a vedere lo streaming del tavolo finale dello Short Deck.

 

La sua performance inaugurale è durata 4 ore nette: tanto è bastato a "durrrr" per trovare l'eliminazione dopo aver perso un mega pot contro Josh Arieh nel No Limit Hold'em che lo ha praticamente ridotto a poco meno di una decina di big blind.

 

Nella mano incriminata Dwan si trova a check-callare due strade con 20x dietro difendendo da BB l'apertura di Arieh da BTN su J♠ 2♠ 6♥ Q♠ 3♣. La terza barrel al river lo mette ai resti, ma "durrrr" preferisce restituire le carte al dealer per poi bustare 20 minuti dopo.

 

Insomma, ci si aspettava di più da lui dopo anni e anni di assenza, ma d'altronde non è da escludere una sua presenza agli altri tornei top presenti in palinsesto, uno su tutti l'High Roller da 100K ma non solo quello.

 

Sono previsti infatti diversi tornei dal buy-in superiore a 10,000$, il range di spesa che un giocatore come Dwan sicuramente andrà ad affrontare. Tra questi occhi puntati sul Final Fifty dell'8 luglio da 50K e ovviamente sul Main Event in programma a partire dal 3 luglio.

 

Certo, arrivare in fondo a un torneo dal field oceanico non sarà sicuramente un'impresa semplice, ma sospendete per un attimo il giudizio e provate a fantasticare: quanto sarebbe bello vedere Tom Dwan combattere per il braccialetto di campione del mondo al final table del Main Event delle World Series Of Poker?

 

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