A lui piace chiamarlo hybrid poker, ma nel concreto non si tratta altro che di un mix tra i nuovi concetti appresi all'insegna della GTO e la sua sconfinata esperienza al tavolo verde.
Daniel Negreanu non ha fatto mistero di sentirsi inferiore agli enfant terrible del poker, ragione che lo ha portato a studiare strategia come mai fatto prima d'ora. Ma per quanto si provi a ridurre il Texas Hold'em a una scienza esatta, la verità è che di assolutamente corretto c'è davvero poco. Specialmente dopo aver disputato centinaia, o forse migliaia di tornei come nel caso di Dnegs, stravolgere completamente il proprio gioco è qualcosa di impensabile, o quasi.
Inoltre, sono tanti i sostenitori della tesi per cui va bene la GTO, ma se si conoscono gli avversari e i loro punti deboli il gioco exploitativo risulta essere di gran lunga più profittevole.
Ecco quindi che nell'high roller da 100K del PCA, Daniel ha messo a segno un bluff che forse, qualche anno fa, non avrebbe mai nemmeno pensato di fare. Lo ha raccontato sul suo blog, FullContactPoker.com, analizzando strada per strada le sue scelte. Andiamo insieme a scoprire come sono andate le cose:
Siampo a T12K e sia Negreanu che Ivan Luca possono contare su uno stack superiore a 150 big blind. Apre Ivan a K da MP e Daniel, alla sua sinistra, flatta con coppia di Due.
Il flop recita 3♥ 5♠ 6♦, Ivan c-betta 30K e Daniel opta per un raise a 95K. Ecco il motivo: "Su questa texture ho 6 out contro tutte le overpair tranne 7-7, ma soprattutto Ivan non ha un range di 3-bet light sul mio rilancio. Inoltre riesco a proteggere la mia equity contro mani come Q-J".
Ivan opta per il call e si va al turn, un 3♠, sul quale entrambi decidono di checkare: "Quando chiama il mio rilancio ha sicuramente preso un pezzo del board o ha una overpair in mano. Dopo il suo check non ho alcun valido motivo per puntare nuovamente visto che su quel turn chiamerebbe tutto ciò con cui ha chiamato flop, quindi checko back nella speranza di hittare uno dei miei out."
Il river è un 8♣, Ivan checka e Negreanu entra "in the tank": "Questo river è molto buono per il mio range, specialmente dopo il suo check. Non ho dubbi sul fatto che stia check-callando con una mano migliore della mia, anche se l'Otto potrebbe aver chiuso un draw a scala con 7-9 o avermi fatto centrare un set con coppia di Otto. Decido quindi di puntare 400.000 chip su pot da poco meno di 300K, una overbet in piena regola. E' l'unico modo che ho per fargli passare una overpair, una linea che comunque adotterei anche con full-house o scala."
Il piano di Negreanu va in porto e Ivan passa 9-9 mostrandole all'avversario. Well played Daniel!