Tra i giocatori che più hanno infiammato la scena high stakes negli ultimi anni c'è sicuramente Dominik Nitsche.
Il professionista tedesco è uno tra i migliori esponenti della GTO – Game Theory Optimal – e la sua costanza unita allo studio lo hanno portato davvero in alto.
Il suo sponsor ha deciso di seguirlo nell'ultimo Super High Roller Bowl da 300mila dollari, catturando alcune battute su diversi argomenti inerenti al mondo high stakes. A cominciare dal motivo per cui un giocatore scelga di confrontarsi a livelli così alti contro professionisti del suo stesso calibro:
"Sono i più profittevoli nonché i più divertenti. A certi livelli le sfumature rendono il gioco davvero interessante e c'è più gusto a giocare. Ai low stakes è possibile essere un buon professionista senza per forza avere una strategia di gioco avanzata."
Ma allora perché scegliere di mettersi in competizione coi migliori?
"Sembrerà strano ma anche ad alti livelli si commettono errori. Sarei uno sciocco altrimenti a giocare gli high roller se non pensassi di poter dire la mia. Non dico che gli high roller siano facili, ma sono sicuramente battibili. Ci scontriamo spesso con gli stessi giocatori, ci conosciamo tutti e impariamo tantissimo in ogni occasione. Poi ovviamente la fortuna fa la sua parte, come in qualsiasi altro campo."
Che dire invece del mindset? Per uno come lui, che basa tutto sulla correttezza matematica delle giocate più che sull'istinto, le emozioni non dovrebbero quasi esistere:
"Ogni volta che partecipo a un torneo parto col presupposto che lo perderò. Non sono pessimista, semplicemente nel poker si perde molto più spesso di quanto si vince. Prima di centrare un big shot un giocatore professionista deve perdere tanti tornei, lo sappiamo tutti e non c'è nulla di strano in ciò. Ricordate sempre che quando vi iscrivete a un torneo nella maggior parte dei casi state per perdere il buy-in. Sperando di vincere ovviamente!"
Grazie a questa attitudine Dominik non soffre in alcun modo il tilt dopo una sconfitta: "Perché arrabbiarsi per aver perso quando si sa già in partenza che le possibilità di vittoria sono nettamente inferiori rispetto al contrario?"
Parole sante caro Dominik...