Anche quest'anno ha avuto un grande successo il Little One for One Drop, visto che vi hanno partecipato in 6.248.
Il buy-in è di $1.111, ma 111 dollari vanno direttamente in beneficenza, senza finire nel montepremi.
Il più bravo di tutti è stato il 33enne James Anderson, che è arrivato alla vittoria dopo un periodo di pausa dal poker.
In heads-up ha battuto il brasiliano Fernando Karam, che si è dovuto accontentare di 426.000 dollari.
Nella mano finale lo statunitense ha pushato con K-5 e, dopo un minuto, ha ricevuto il call dell'avversario con Q-4. Nessuna sorpresa dal board 7-8-9-2-A.
“Ho il volo di ritorno stasera – ha commentato a caldo il vincitore – ora sono davvero pronto per tornare a casa. Sono a Las Vegas già da troppo tempo, quindi andrò a festeggiare nella mia città”.
James ha in totale 15 in the money alle WSOP per 830.000 dollari di premi.
1. James Anderson $690.686
2. Fernando Karam $426.543
3. Marco Guibert $316.233
4. Liran Betito $236.151
5. Shalom Elharar $177.639
6. Nils Tolpingrud $134.608
Primo braccialetto in carriera, dopo solo un anno di poker da professionista, per il danese Maximilian Klostermeier, che ha vinto il $1.500 PLO Bounty.
In totale vi hanno preso parte in 1.130, per un montepremi di 1.525.000 dollari.
In heads-up ha avuto la meglio sull'irlandese David Callaghan (109.000 dollari).
Per lui un premio di 177.000 dollari, che corrisponde al primo in the money in carriera alle World Series.
“Onestamente il pot limit omaha – ha dichiarato il ragazzo – non è la mia specialità, piuttosto il no limit hold'em. Se includo gli eventi online, ho giocato a PLO 20, forse 25 volte. Mi sono trovato in alcune situazioni in cui non sapevo bene cosa fare, ma ha funzionato...”.
Un solo italiano ha raggiunto la zona premi, ovvero Michael Tabarelli che ha chiuso al 137° posto per 1.469 dollari (bounty esclusi).
1. Maximilian Klostermeier $177.823
2. David Callaghan $109.844
3. Bryce Yockey $77.893
4. Ryan Lenaghan $55.939
5. Jason Stockfish $40.691
- Tim Seidensticker $29.987