Peter 'Mick' Mullin e una run da spavento al Senior WSOP: vince 25 showdown di fila!

Quando si dice baciato dalla fortuna...

 

Ci sono giorni in cui il Fato ci volta completamente le spalle e le chip vanno sempre nella direzione sbagliata. A dirla tutta sembra quasi la regola, almeno a giudicare dall'attitudine al "whine" della maggior parte dei pokeristi, eppure ci sono occasioni in cui le cose si ribaltano completamente e la Dea Bendata sembra volerci ripagare tutto in una volta dei torti subiti.

 

Ora, non sappiamo bene quanti "crediti" il buon Peter Mullin abbia accumulato con la sorte, sta di fatto che nel corso dell'evento #32 riservato ai Senior, l'ex ufficiale della Marina Militare americana è riuscito nell'impresa di vincere oltre 25 showdown di fila.

 

Una run pazzesca tanto da fargli guadagnare l'appellativo di "Miracle Man", il "miracolato" per dirla nella nostra lingua, da alcuni dei suoi avversari al tavolo. Intervistato dai colleghi di Pokernews in merito all'accaduto ha dichiarato:

 


"E' stata una sensazione incredibile, avevo semplicemente le carte giuste nei momenti più opportuni! Ho smesso di contare le volte in cui sono andato all-in e mi sono tornate indietro circa a 25, ma ad esser sincero saranno state una trentina."

 

Se vi state chiedendo come sia possibile che "Mick", questo il suo nickname, si sia trovato ai resti in così tante circostanze nel corso del torneo dovreste sapere che allo start del Day3 ripartiva con soli 3 big blind a disposizione. Inoltre va considerato che ai nastri di partenza vi erano la ben 5,961 iscritti, una folla oceanica degna di un Main Event.

 

Secondo quanto abbiamo potuto apprendere dai report, Peter Mullin non ha vinto solamente le mani in cui partiva in vantaggio, ma è riuscito in diverse occasioni a far suoi paitti multi-way nei quali non partiva certo in vantaggio.

 

Come la prima mano del Day3, dove decide di mandare i resti al buio da UTG: altri tre avversari optano per il call checkando in tutte e tre le strade, complice una texture poco invitante sulla quale nessuno ha deciso di investire delle chip. Così il nostro "Mick" con K-2 a Picche e una misera coppia di "paperelle" sul board centra un clamoroso quadruple-up, il primo di una lunga serie di gire vinte.

 

La sua corsa terminerà in 18° posizione per circa 28mila dollari, ma la soddisfazione per aver fatto bene a un torneo di queste dimensioni è innegabile: "Mi sono divertito da matti, ai Senior c'è un'atmosfera goliardica completamente diversa dagli altri tornei. In una sera mi son fatto cinque nuovi amici soltanto giocando a carte con loro!"

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