E' davvero un peccato che di un torneo durato la bellezza di dieci giorni si parli più di un singolo spot che dell'intera performance. Tuttavia si tratta di un passaggio chiave, che avrebbe potuto regalare al nostro Dario Sammartino il titolo di campione del mondo oltre a un primo premio da ben dieci milioni di dollari.
I rimpianti per il mancato successo sono enormi, perché un'occasione così difficilmente capita due volte nella vita, ma a prescindere dall'esito della giocata il player campano ha dimostrato al mondo intero che l'Italia del poker c'è e sa rispondere presente anche agli appuntamenti più importanti.
E ora riavvolgiamo il nastro e passiamo ai raggi X quella giocata che ha sancito la vittoria di Hossein Ensan condannando Sammartino all'eliminazione.
L'heads-up è nel vivo, Dario ha cominciato ad accusare il colpo dopo esser addirittura passato in vantaggio proprio nelle battute iniziali. La tensione è altissima, la tifoseria azzurra urla a squarciagola e l'impresa è ancora a portata di mano.
Apre Ensan a 11 milioni con K-K, Dario difende con 8♠ 4♠ e si va al flop: 10♠ 2♦ 6♠.
Ensan va in continuation bet e punta 15 milioni, chiama Dario.
Su turn 9♣ Ensan spara la seconda a 33 milioni e comincia a scrutare il nostro alfiere che nel mentre pensa al da farsi. Dario potrebbe limitarsi al call, in fondo ha flush draw e gutshot, ma nel caso in cui il suo progetto non si chiudesse il suo stack verrebbe ampiamente compromesso.
Ensan dal canto suo potrebbe fare quella mossa con mani più deboli di una overpair e per questa e altre ragioni Sammartino decide di andare all-in per circa 130 milioni di chip.
Il tedesco però non ha alcuna intenzione di passare e infatti chiama all'istante coi suoi Kapponi. Si va allo showdown...Dario ha un'equity del 30%, tutte le Picche e tutti i Sette per una scala, ma la fortuna non lo aiuta e Ensan si laurea campione del mondo.
A questo punto la domanda è: Dario si sarebbe potuto salvare in qualche modo? La sua giocata è corretta o sarebbe stato meglio effettuare una scelta più conservativa? Difficile dirlo stando seduti sul divano, perchè a livello puramente teorico la giocata è assolutamente legittima e solamente Sammartino poteva sapere quale fosse la soluzione migliore in quel fangente.
Ensan è stato sicuramente fortunato ad avere sempre delle belle mani con cui giocare per tutto l'heads-up e probabilmente la sorte aveva già deciso chi premiare quella sera. Rimane il ricordo di una performance straordinaria che ci ha fatto emozionare fino all'ultimo. Grazie ancora Dario!