L'impresa di Dario Sammartino alle World Series Of Poker non poteva passare inosservata.
Non solo per via del fatto che si tratta della miglior performance di un italiano dalle parti di Vegas, grazie ai 6 milioni di dollari incassati grazie al runner-up al Main Event, ma anche per lo scossone dato alla All-Time Money List italiana.
Dario Sammartino infatti, è riuscito dopo quasi quattro anni di dominio incontrastato dell'amico Mustapha Kanit, a prendersi la testa della classifica nazionale grazie ai 14,044,479 milioni di dollari in vincite lorde incassati in carriera.
Un risultato straordinario che gli consente inoltre di entrare nella top 50 della All-Time Money List di tutti i tempi, raggiungendo la posizione numero 43. Che qualcosa sarebbe potuto cambiare là in cima era nell'aria da un po' di tempo.
L'avvento degli high roller infatti, che ha visto la presenza costante di entrambe le punte di diamante azzurre, poteva far pendere l'ago della bilancia dall'una o dall'altra parte. Sarebbe bastato infilare qualche successo in quei tornei dal buy-in proibitivo per stravolgere le gerarchie, ma Dario ha voluto stupire tutti andando a prendersi la leadership grazie alla fenomenale deep-run nel torneo più ambito da tutti i pokeristi.
Ora Mustacchione dovrà darsi parecchio da fare per agguantare nuovamente l'amico e compagno di mille trasferte, perché recuperare 2,5 milioni non è mica un gioco da ragazzi.
Al terzo posto resta sempre il solito Max Pescatori, che fino a qualche anno fa guardava tutti dall'alto ma che può fare davvero poco per eguagliare quelle schegge impazzite di Musta e Dario.
Non partecipando agli high roller le probabilità di vederlo nuovamente in testa sono pressoché inesistenti, ma allo stesso tempo è difficile che qualcuno possa insidiare il suo podio. A un milione di distanza infatti, subito dietro di lui, troviamo Filippo Candio, ormai ex-giocatore, seguito da Salvatore Bonavena a poco più di tre milioni.
L'unico candidato a strappargli il gradino più basso del podio è quel Gianluca Speranza che, in sesta posizione a 2,5 milioni, potrebbe nei prossimi anni centrare qualche bel risultato dal momento che di tanto in tanto una capatina agli high roller non la disdegna affatto.
Insomma, almeno per qualche tempo la leadership di Sammartino pare essere inarrivabile (quasi) per chiunque. E chissà che nei prossimi anni non nasca un nuovo Mustacchione, qualcuno che riesca ad affermarsi nella scena nazionale e internazionale in grado di dare lustro al poker nostrano...Ce lo auguriamo di cuore!