Il ritorno all'EPT Barcellona di Luca Pagano: "Che emozioni, è l'inizio di una nuova carriera!"

In parte è grazie a lui se il poker ha attecchito in Italia.

 

Protagonista degli anni d'oro e ormai "pensionato" -  in realtà Luca si è specializzato negli E-Sports dopo essersi preso una pausa dal poker giocato – è tornato a cimentarsi in quel giochino che l'ha resto celebre già quest'estate, in occasione delle World Series Of Poker a Las Vegas.

 

L'appetito vien mangiando e quale bocconcino più succulento se non proprio il torneo più affollato d'Europa, la tappa catalana dell'EPT in quel di Barcellona.

 


Luca si trova in Spagna principalmente per affari, dato che la sua compagnia si sta aprendo al mercato iberico, anche se mai come in questa occasione il business sembra essere la scusa migliore per ritornare il pista:

 

"L'unico obiettivo di questa trasferta è divertirmi, non ho particolari ambizioni. La cavalcata di Dario Sammartino mi ha ridato quella voglia di tornare a giocare che mi mancava da qualche anno a questa parte."

 

Luca ammette che un po' di ruggine era inevitabile, ma dichiara di non sentirsi a disagio: "L'unica cosa che mi mette in difficoltà è la struttura. E' cambiata parecchio rispetto al passato e ora l'action è molto più frenetica."

 

L'apparizione a Barcellona fa il paio con quella di Vegas in occasione delle Series, che a detta di Luca hanno avuto lo stesso effetto:

 

"Un'emozione fortissima. A Vegas mi sono divertito tantissimo, esattamente come sta accadendo qui. Certo, non riconosco quasi più le facce perché molti giocatori sono cambiati, ma è come ricominciare una seconda carriera, una sensazione travolgente."

 

Luca Pagano è il secondo giocatore della storia ad aver collezionato più ITM all'EPT, preceduto solamente da Johnny Lodden sparito a sua volta da qualche anno a questa parte:

 

"La speranza è che non si presenti – Luca la butta sul ridere -  in modo da farmi recuperare quella bandierina di distanza...Siamo 20 a 21 giusto? Ora anche Johnny si sta dedicando ad altro, ci siamo sentiti l'ultima volta due anni fa. Lo capisco profondamente perché fare il professionista di poker ad alti livelli comporta un livello di stress difficile da sostenere per troppo tempo."

 

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