Ci sono momenti e momenti.
Anche nella carriera di uno dei più brillanti giocatori mondiali, talvolta, arriva il momento di fare un passo indietro. Non necessariamente perché ci si sente meno competitivi o per ragioni strettamente legate al gioco. A volte la necessità deriva da una presa di coscienza, dallo stabilire nuove priorità per se stesso e il proprio futuro.
E' il caso di Antonio Esfandiari, che nelle ultime uscite pubbliche è sembrato sempre più orientato verso un periodo di pausa dal mondo delle due carte, dopo aver stazionato per anni e anni nella Top 20 mondiale, insidiando addirittura il podio in diverse occasioni.
Nell'ultima intervista rilasciata a Chad Holloway di Pokernews, Esfandiari parla di tutto fuorché di poker, svelando i suoi piani futuri e parlando di un libro che gli ha letteralmente cambiato la vita:
""The Four Agreements"di Ruiz è un libro molto potente, ne consiglio vivamente a chiunque la lettura."
La priorità di Antonio, come anticipato in apertura, è diventata la famiglia. Nonostante ciò la sua attitudine nei confronti della vita rimane inalterata: Esfandiari è abituato a prenderla di petto:
"Ho fallito davvero poche volte nella mia esistenza, e non lo dico con falsa modestia. Magari a qualcuno potrei apparire un idiota, ma vi posso garantire che nella maggior parte dei casi sono sempre riuscito a fare ciò che mi ero prefissato. In generale credo che come esseri umani siamo capaci di fare qualsiasi cosa quando dedichiamo noi stessi al 100%."
Un messaggio che fa il paio con un altro aforisma: "L'attaccamento sta all'origine della sofferenza del genere umano. Questa è una citazione che centra a pieno la questione, prendetevi del tempo per pensarci sù."
Frasi come queste non sono buttate lì a caso, come non è casuale la sua presenza al burning man, il festival annuale organizzato nel deserto che ha rappresentato una svolta spirituale per diversi poker player mondiali, come ad esempio Sam Trickett:
"La maggior parte delle cose ha un'importanza irrilevante per la nostra vita. Io sarò felice fino a che i miei figli saranno in salute e mia moglie sarà felice. Del resto mi importa poco."
La chiosa arriva con un'altro concetto che tanti pokeristi hanno fatto proprio, ovvero la cura di se stessi: "Il modo migliore per rimanere focused al tavolo è essere san. Un corpo sanno è garanzia di mente sana."