Nella scena pokeristica internazionale sono tanti i giocatori che hanno intrapreso la strada del coaching.
Specialmente ai livelli più alti, un pacchetto può arrivare a costare diverse migliaia di dollari.
Certo, se avete intenzione di investire così tanti soldi per farvi istruire da un top pro internazionale evidentemente qualche risultato l'avrete già ottenuto. Nella maggior parte dei casi però, una sessione frontale con un coach di alto livello è qualcosa che gli amatori si possono anche scordare.
A meno che...Non veniate selezionati da Charlie Carrel per il suo pacchetto di lezioni completamente gratuito. Unico requisito: avere delle nobili intenzioni e un'idea su come investire gli eventuali soldi vinti:
"La mia idea è di selezionare una decina di allievi in modo da fargli scalare tutti i livelli e renderli competitivi nella loro specialità. Non lo faccio per soldi, ma voglio dare la possibilità a chi non potrebbe mai permettersi di migliorare sensibilmente il proprio gioco pur avendo grandi idee da realizzare nel caso disponesse di un po' di denaro in più."
Da tempo Carrel ha intrapreso un percorso personale che lo ha portato a distaccarsi progressivamente dal poker giocato, limitando le sue presenze a pochi tornei selezionati.
Nel mentre però si è dedicato con discreto successo alla sua attività da Youtuber, raccogliendo un discreto numero di consensi tra gli appassionati e anche qualche critica (vedi i video di Doug Polk contro alcune sue uscite).
Un seguito che gli ha permesso comunque di dare visibilità alla sua iniziativa benefica, che punta a fornire un aiuto concreto a persone bisognose attraverso il finanziamento di obiettivi mirati.
Proprio in virtù di questa sua intenzione di sposare cause umanitarie, arriva l'idea di coachare gratuitamente delle persone selezionate personalmente in base a criteri precisi che non tengono conto della necessità o meno del singolo ma delle intenzioni.
Un gesto davvero nobile quello di Carrel che ricalca quelli di altri grandi giocatori, spesso attenti alle problematiche socio-economiche dei paesi più disagiati (non dimentichiamo la fondazione One Drop che ogni anno raccoglie centinaia di migliaia di dollari) vista l'ampia disponibilità economica che, giocatori come lui, hanno avuto la fortuna di avere pur giovanissimi. VGG Charlie!