Phil Galfond confessa via Twitter: "A un certo punto della mia carriera stavo rischiando di andare broke..."

Qual è la differenza principale tra un top professionista è un occasionale?

 

Se le prime risposte che vi vengono in mente sono inerenti alla strategia adottata al tavolo, alla frequenza con cui si entra in gioco e alle mani di partenza selezionate...Beh, siete fuori strada.

 

Certo, un giocatore che mastica Texas Hold'em per lavoro deve necessariamente conoscere il gioco a menadito, ma quello che più lo divide da un semplice amatore è la gestione del bankroll.

 

Saper amministrare le proprie risorse nel modo ottimale è una qualità rara che sta alla base di ogni player di successo. Ne sa qualcosa Phil Galfond, uno che è stato ed ancora sulla cresta dell'onda per oltre un decennio e che, in un recente Tweet, ha confessato come la gestione del denaro sia stato il suo cruccio proprio agli inizi della carriera da professionista.

 

Siamo tra il 2005 e il 2007 e Galfond è tra i cash gamer più noti in circolazione nonché tra i più rispettati. Il suo gioco è strabiliante e la tentazione di salire sempre più in alto e misurarsi in partite ancora più ricche è altissima. D'altronde le competenze non gli mancano...

 

Il Texas Hold'em però, specie nel breve periodo, può essere terribile. E infatti la propensione a non dire mai di "No" a un certo tipo di partite stava costando carissima a Galfond: "Stavo per mettere fine alla mia carriera proprio perché giocavo delle partite che non potevo assolutamente permettermi."

 

La fortuna poi sembra quasi avere un sesto senso tutto suo e quando le cose cominciano ad andare a rotoli ci pensa lei a farle precipitare letteralmente. Fortunatamente Phil si è dato una regolata in tempo e ha ripreso a camminare nella retta via, riducendo drasticamente la portata delle partite cash disputate e macinando ore ed ore ai tavoli.

 

Il bankroll è tornato a sorridere e la sua carriera nel poker live (non dimentichiamo che Galfond è stato tra i primi a mettere a ferro e fuoco la scena high stakes online) è tornata a splendere come quando sembrava non avere rivali dietro al computer.

 

L'apprezzamento della community pokeristica, per questa apertura al pubblico circa un episodio privato, è stato notevole e tanti noti player si sono affollati a commentare il Tweet del buon Galfond. Una lezione per i veterani e un monito per chi sta iniziando ad approcciare il poker ora: tutto passa attraverso la gestione del bankroll!

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