I podcast ultimamente sono diventati una fonte preziosissima di informazioni per gli appassionati di poker.
Ore ed ore di chiacchierate su tematiche differenti e non necessariamente inerenti al poker.
Perché alla fine sono le storie ad appassionare e diversi pro di fama mondiale ne hanno davvero delle belle, come Niklas Heinecker, trop grinder high stakes che ha abbandonato il poker da circa quattro anni per dedicarsi ad altro:
"Ho sempre pensato che grazie al poker mi si sarebbero aperte tante porte e così è stato. Tuttavia mi ero accorto di essere totalmente assorbito dal poker, tanto che dormivo col computer accanto al letto nel caso in cui qualche giocatore volesse dare azione ai tavoli."
Per Heinecker il problema di tanti pokeristi di successo è che non hanno idea di cosa fare nella vita:
"Avere i mezzi per fare qualcosa non significa automaticamente si sappia come investire i soldi. Se uno passa tutta la giornata a parlare di poker in che modo può sviluppare altre passioni per poi magari investire?"
Negli anni in cui giocava lui girava gente come Alex Millar, Ben Sulsky, Ben Tollerene e via dicendo. Eppure se gli si chiede chi sia uno dei giocatori più in voga al momento, "LlinusLLove", lui risponde così:
"Non ho mai seguito troppo la scena pokeristica anche quando giocavo. Non so chi sia LlinusLLove così come non conoscevo tanti altri giocatori ai tempi."
Eppure uno in particolare se lo ricorda, perché è molto conosciuto e soprattutto perché una sera riuscì a sfilargli la bellezza di duecentomila dollari:
"Giocavamo heads-up al 25/50, me lo ricordo ancora. Sapevo di avere edge su di lui e in una sola sessione gli vinsi più di 200K. Altri tempi..."
Niklas, come altri suoi colleghi, ha intrapreso la via della meditazione:
"E' un modo come un altro per recuperare il contatto con se stessi. Ci troviamo a fare tante cose d'impulso, quasi in automatico, dimenticandoci di quali siano i nostri veri bisogni, soddisfando necessità effimere. La meditazione non è nulla di complesso, significa saper stare in silenzio e sapersi ascoltare."
