Alla vigilia del Final Day dell’edizione 2019 del Battle of Malta, sembrava che tutto fosse pronto per il trionfo annunciato di Steven van Zadelhoff.
Il giocatore olandese, ma ormai di casa nella piccola isola del Mediterraneo, ha giocato un poker pressochè perfetto, tanto da presentarsi alla giornata conclusiva di questo evento con una chiplead e una edge tale da non lasciare quasi scampo ai suoi avversari.
Tuttavia, la Main Room del Casino Malta di Saint Julian ha partorito una grande sorpresa, come nello stile di questo evento giunto ormai alla sua ottava edizione, con una serie di record ritoccati stagione dopo stagione. E così Steven van Zadelhoff non è riuscito a mettere le mani sul trofeo più ambito, che invece ha preso un volo di sola andata per Chisinau, capitale della Moldavia.
È Serghei Lisii il nuovo campione del Battle of Malta e certamente resterà a lungo nel libro dei record di questo torneo, che anche quest’anno ha stupito tutti con il nuovo primato di giocatori partecipanti e, di conseguenza, del montepremi. In un certo senso, a favorire il ritocco di questo record è stata la presenza di ben sei Day 1, ma la mole di giocatori presenti a Malta è stata impressionante.
Relativamente al Final Day, c’è da dire che la pattuglia azzurra presente tra gli 11 giocatori superstiti ha subito immediatamente un taglio con l’eliminazione di Vincenzo Prima proprio in undicesima posizione. In ogni caso, dopo l’eliminazione di Valerii Firstenko ci troviamo alla composizione del Final Table con due giocatori italiani ancora in corsa per il titolo.
Il sogno azzurro, però, dura giusto una manciata di mani, visto che tra la nona e la settima posizione troviamo i nostri due rappresentanti già player out. Il primo eliminato del tavolo finale è stato Flavio Laudani, con la sua coppia di Nove che non ha scampo contro i Jack in mano all’irlandese Colum Higgins: niente miracolo sul board e nono posto per il nostro giocatore.
Dopo l’uscita di scena di Shaun De Cesare, unico giocatore nativo di Malta a fare gli onori di casa al BOM 2019, ecco l’eliminazione di Massimo Bruno, che contribuisce alla scalata di Lisii: ancora fatale per i nostri colori una coppia di Jack, stavolta in mano al moldavo, che regge contro l’A-K del nostro giocatore, il quale “libera il campo” da italiani quando ci sono ancora sei players in lizza.
Così si giunge verso la soluzione del giallo nel giro di poche ore. In rapida successione escono di scena il norvegese Rune Moerk al sesto posto, il britannico Leo Worthington-Leese in quinta piazza e il già citato irlandese Wiggins in quarta posizione. L’ultimo ostacolo per l’heads up è rappresentato da Josef Gulas, altro deep-stack alla partenza del Final Day ma costretto ad arrendersi in terza posizione.
Subito dopo aver concordato il deal, Lisii e van Zadelhoff hanno iniziato un heads up durato circa due ore. La pazienza del giocatore moldavo alla fine ha pagato, fino alla mano conclusiva che ha visto il K-7 di Serghei partire in vantaggio e arrivare in testa contro il 7-6 dell’olandese, consentendogli di succedere al francese Julien Stropoli nell’albo d’oro della Battle of Malta.