Quella dell'australiano Kahle Burns a Rozvadov è stata la trasferta perfetta: pochi giorni e due braccialetti al polso.
Dopo essersi imposto nell'evento da 25.500 euro di buy-in, il professionista aussie ha messo tutti dietro nel €2.500 Short Deck, la nuova specialità che sta conquistando più o meno tutti.
Al torneo si sono presentati in 179, generando un montepremi di 391.000 euro.
Il final day è stato veramente lungo, infatti è terminato dopo 13 ore di gioco (è iniziato alle ore 15.00 locali).
Burns è partito da chipleader e ha ottenuto tutti i gettoni dopo aver superato in heads-up il forte tedesco Manig Loeser, che si è accontentato di 62.000 euro.
Nel velocissimo testa a testa (è durato appena 2 mani), Loeser ha pushato da bottone con K-J e ha ricevuto il call di Kahle con A-J suited.
Il board A-Q-7-9-7 non ha poi fatto soffrire troppo il buon Burns.
“La prima volta che ho giocato lo Short Deck – ha spiegato il campione – è stato solamente qualche mese fa. Ho giocato un po' online, forse in totale 5 o 6 ore. Certamente non posso dire di essere un player esperto in questa disciplina, posso di fatto definirmi un neofita. Vincere due braccialetti in così poco tempo è qualcosa di folle, già ero stato fortunato abbastanza a conquistare un torneo...”.
Probabilmente molti avversari erano nella sua stessa situazione, infatti molti erano propensi a mettere in mezzo le chips senza farsi troppi problemi su cosa sarebbe accaduto.
Molto bene ha fatto il nostro Federico Anselmi, 4° per 29.000 euro, e ha raggiunto il final table anche l'esperto belga Pierre Neuville, 7° per 10.900 euro.
Kahle Burns arriva a 13 in the money alle WSOP (5 final table) e 1.540.000 dollari di vincite nella manifestazione.
- Kahle Burns € 101.834
- Manig Loeser € 62.929
- Felix Schulze € 42.233
- Federico Anselmi € 29.027
- Vladimir Peck € 20.444
- Oshri Lahmani € 14.764