Una brutta notizia sconvolge il mondo del poker.
All'età di 65 anni è morto il professionista inglese John Gale, il quale ha avuto una carriera invidiabile: in soli tornei dal vivo ha infatti vinto 3.893.000 dollari.
L'uomo, oltre che per la sua tecnica, era molto apprezzato ai tavoli per la gentilezza, che non perdeva nemmeno nelle situazioni peggiori.
Il soprannome di “Gentleman” gli venne affibbiato già nel 2005, quando, alle WSOP, perse incredibilmente un braccialetto in un evento da $5.000 di PLO partendo da un vantaggio in heads-up di 10 a 1 in chips.
In quella sfortunata occasione, al termine della contesa, Gale dette la mano all'avversario Brian Wilson e lo strinse in un caloroso abbraccio.
Le World Series sono state comunque benevole con lui, infatti l'anno dopo questo runner-up riuscì a conquistare il primo braccialetto nel $2.500 Pot Limit Hold'em per 374.000 dollari.
Nel 2012 è iniziato il suo calvario fisico, gli venne diagnosticato un tumore al cervello che, chiaramente, rallentò la sua carriera.
Tra l'altro ci furono dei problemi pre-operatori che costrinsero il povero John a subire prima un'operazione a cuore aperto.
Contro il parere dei medici, Gale prese poi l'aereo per tornare a Las Vegas per le WSOP nel 2015 e riuscì nell'impresa di vincere un secondo, incredibile, braccialetto nel $1.000 NLHE Turbo per 298.000 dollari.
Non lo sappiamo ancora di preciso, ma un peggioramento dei “vecchi” problemi di salute potrebbe esser stata la causa della morte di John Gale.
Nato nel 1953, decise di dedicarsi tempo pieno al poker nei primi anni di questo millennio: giocava live al “Vic” di Londra (uno dei maggiori casinò della capitale) e conquistò un ticket online per il Main Event della PCA.
All'Atlantis Resort, alle Bahamas, mise poi dietro un field di 460 avversari e sollevò al cielo il trofeo con 890.000 dollari.
Questo rimane in termini monetari il suo score più importante della carriera.