Poi succede che dopo settimane di V-log la vince per davvero...Anzi, no. Non più perlomeno, siamo spiacenti. Sarà per la prossima, grazie e arrivederci, la direzione WSOP.
Non sappiamo effettivamente come siano andate le cose nel dettaglio, resta il fatto che la classifica Player Of the Year WSOP di quest'anno ha riempito le prime pagine delle testate pokeristiche internazionali per qualche giorno.
Prima la vittoria e i canonici "strappamessaggi" via social, poi la segnalazione di un utente particolarmente attento sul forum twoplustwo, il ricalcolo dei punteggi e la rettifica della direzione. Nel giro di qualche minuto Negreanu si trova addirittura in terza posizione, alle spalle di Shaun Deeb che ci aveva provato fino alla fine a superarlo.
Tutto risolto con una stretta di mano? Giammai, ci pensa Doug Polk a gettare benzina sul fuoco: "Uno ossessionato dalla POY come Negreanu non poteva non essersi accorto di aver ricevuto dei punti in più."
Una logica schiacciante quella dell'ormai ex-giocatore di poker high stakes, perché in fondo è successo proprio che a Negreanu siano stati assegnati circa 200 punti in più per una posizione in un evento online mai raggiunta.
Il rischio di fare una figuraccia a livello mondiale era dietro l'angolo, ma Daniel è riuscito a salvarsi con eleganza senza nemmeno rispondere direttamente alle accuse del suo ex-collega, ma utilizzando il blog fullcontactpoker.com, nel quale ha spiegato il suo punto di vista sull'accaduto.
Dopo i complimento di rito al reale vincitore, Robert Cambpell, Negreanu si smarca dalle accuse sostenendo che se fosse stato al corrente del punteggio corretto avrebbe probabilmente apportato delle variazioni alla schedule e magari giocato diversamente alcuni spot, uno su tutti un fold in zona bolla con Q-Q preflop allo Short Deck da 25K.
Siamo sicuri però che questo alibi sia sufficiente a "scagionare" Negreanu dalla suddetta "omessa denuncia" di cui lo accusa Doug Polk? Sarà come sarà, bisogna riconoscere a Negreanu la grande determinazione nel raggiungere il traguardo e gli sforzi compiuti per filmare tutto quotidianamante e darlo in pasto ai suoi follower.
Ce ne fossero di più come Dnegs, il mondo del poker ha sempre bisogno di figure carismatiche che promuovono il gioco sano e la competizione sportiva.