Quella dei randomizzatori da utilizzare nei tornei live è davvero paradossale.
James Chen, dopo la vittoria al 250K WSOPE High Roller ha fatto scuola: lui, senza il suo orologio, sembra quasi non sappia scegliere.
Le profonde "tankate" con rapido sguardo all'orologio, come se stesse davvero cercando la risposta in quel numeretto prima di efffettuare la giocata, sono risultate quasi fastidiose.
Perché da buoni osservatori, con quei due Kapponi in mano, c'è davvero bisogno di ricorrere a un generatore di numeri random per capire che magari è il caso di tribettare?
Dello stesso nostro avviso è nientemeno che Anthony Zinno, terzo al Main Event e mattatore del nostro Dario Sammartino, che sull'ultilizzo dei randomizzatori nel live sembra avere pochi dubbi:
"E' soltanto una messinscena. Ho visto Chen farlo in situazioni in cui le scelte erano quasi obbligate e nel poker ce ne sono parecchie. Onestamente non credo utilizzi per davvero il suo orologio come randomizzatore, credo lo faccia solo per mettere in soggezione i suoi avversari o far loro pensare che stia scegliendo in base a come è girata la ruota."
Per il pro americano vi sarebbe un'unica occasione nella quale avrebbe senso usarlo, ovvero quando non serve:
"Se dovessi adoperare la stessa strategia di Chen darei uno sguardo all'orologio solo nelle occasioni in cui sono stra-sicuro della mia giocata. Perché espormi così chiaramente se sono veramente indeciso sul da farsi ed elargire magari qualche tell a mia volta?
Non credo che questa nuova moda abbia futuro, anche perché si può giocare GTO quanto si vuole, ma gli avversari che abbiamo davanti sono in carne ed ossa. Questo significa che a loro volta non giocheranno mai come un robot e anzi, sarà possibile raccogliere preziose informazioni sul loro stile di gioco da innumerevoli fattori."
Se non si tratta di pagliacciata poco ci manca insomma. Tuttavia sempre meglio andarci cauti e vedere in che modo verranno adoperati in futuro i randomizzatori (o presunti tali) nel poker live. Chissà, magari a un tavolo da poker del 2030 sarà questa la chiave per il successo...