Ha preso ufficialmente il via l’ultimo grande appuntamento per quanto riguarda il poker live in questo lungo e appassionante 2019.
La tappa di Praga dello European Poker Tour radunerà ancora una volta alcuni tra i più grandi giocatori d’Europa e del mondo per dare la caccia alle tanto richieste picche. E già nella giornata di ieri ne è stata assegnata una particolarmente ambita dai grandi protagonisti del settore.
Stiamo parlando della picca riservata per il vincitore dell’High Roller da 10.000 dollari di buy-in, un torneo che ha messo ancora una volta insieme tanti giocatori di spessore e con un curriculum di un certo livello. E ad avere la meglio, dopo una lunga giornata ai tavoli del Casino Atrium, è stato uno dei più vincenti tra quelli presenti nel field di partenza, ovvero lo spagnolo Adrian Mateos.
Potremmo tranquillamente dire che il 2019 è stato un anno d’oro per il pokerista iberico, il quale è reduce da una sessione niente male svolta in quel di Nassau. Alle Bahamas, infatti, Adrian è riuscito a piazzare l’acuto in due eventi diversi del Millions, dominando sia nell’High Roller che nel Main Event e portando a casa un premio complessivo che sfiora i due milioni di dollari!
Dunque Adrian Mateos arrivava a Praga con un certo feeling, a dir poco positivo, considerando che nel giro di due settimane ha incrementato di quasi il 10% il proprio montepremi live dell’intera carriera. E così, uno dopo l’altro, sono stati in 60 a capitolare prima di veder trionfare il giocatore nativo di Madrid, il quale ha aggiunto al proprio gruzzoletto – non esattamente piccolo – altri 177mila euro.
Ad arrendersi per ultimo in heads up è stato il russo Anton Yakuba, il quale davvero nulla ha potuto contro lo strapotere di un Mateos davvero in gran forma e soprattutto concentrato e difficile da scalfire nei momenti topici del torneo. A Yakuba vanno poco più di 128mila euro, mentre sul gradino più basso del podio troviamo il giocatore di Hong Kong Derek Ip, il quale si è intascato quasi 83mila euro.
Come è ormai consuetudine degli eventi High Roller, sono state tante le superstar che si sono confrontate con il primo grande evento di questo lungo evento in terra ceca. Due di questi, Vladimir Troyanovskiy e Bertrand ‘ElkY’ Grospellier, sono anche andati a premio, rispettivamente in quarta e quinta posizione, con il francese, fresco vincitore del Colossus alle WSOPE di Rozvadov, che sembra aver finalmente ritrovato buone sensazioni dopo un periodo di blackout.
Fuori nel Final Day, in maniera abbastanza prematura, tra gli altri anche Kahle Burns e Matthias Eibinber, mentre l’altro russo Arsenii Karmatckii ha chiuso ottavo. E ora c’è grande curiosità per l’EPT National, iniziato quasi in contemporanea con le fasi finali dell’High Roller e comandato, al termine del Day 1A, dal britannico Andrew Hulme. Nessuna grande firma in Top Ten, ma quattro azzurri in corsa: Di Giacomo, Gangemi, Guida e il migliore degli italiani, Criscio.