Mentre i maestri del poker internazionale se le danno di santa ragione negli eventi più ricchi e più
importanti dell’EPT Praga 2019, c’è anche un po’ d’Italia che riesce a brillare e per poco non riesce a portare a casa la tanto bramata picca. Un risultato che vale, oltre a un ottimo finale di anno, anche la possibilità di fare grandi cose in una delle kermesse di poker live più importanti tra quelle in circolazione nell’intero calendario live.
Ed è stato Luigi D’Alterio a sfiorare la grande impresa, andando a un passo dalla conquista del National High Roller, ovvero l’evento principe nel calendario “cadetto”, quello che fa da apripista per i tornei più importanti. In ogni caso, per il giocatore noto soprattutto alle cronache dell’online con il suo nickname “Il-Giuglia” è arrivata una splendida seconda posizione che impreziosisce e non di poco la sua carriera anche nel poker live.
Erano ben 970 i giocatori che hanno preso parte a questo torneo, da 2.200 euro di buy-in come si confa agli eventi High Roller nei circuiti nazionali targati PokerStars. D’Alterio ha scalato molto bene la graduatoria giorno dopo giorno, fino ad arrivare al Final Day prima, e in seguito anche al tavolo finale da otto giocatori, che metteva in palio una moneta – nella peggiore delle ipotesi – di ben 32.400 euro.
Con un torneo che ha raggiunto la quota dei due milioni di euro di montepremi, D’Alterio ha giocato alla grande nel Final Table, fino a raggiungere l’heads up contro Alexandre Reard. Tuttavia il francese partiva con un buon vantaggio in termini di chip ed è riuscito a conservarlo fino alla mano conclusiva, nonostante il tentativo – che in parte stava riuscendo – da parte di Luigi di ridurre questo gap.
Si è giunti alla resa dei conti con D’Alterio che è andato all’ultimo showdown con 10-7 di picche contro il 10-9 in mano a Reard, con un flop praticamente imparabile che recitava 9-7-4. Il Due al turn e l’Asso al river non hanno cambiato le sorti di questa mano e soprattutto del National High Roller. In ogni caso, per Luigi c’era una moneta da 207.840 euro pronto ad attenderlo, che ha lenito la delusione per la picca solo sfiorata.
Non è riuscito a piazzarsi tra gli ultimi otto un altro azzurro, Potito Martire. Comunque un buon piazzamento per l’italiano, che si è fermato in 14esima posizione portando a casa una moneta da 17.000 euro. A premio, per i nostri colori, anche Liwei Sun (28esimo per 8.195 euro), Claudio Lucchini (69esimo per 5.160 euro), Vladimir Andjelic (73esimo per 4.360 euro), Claudio Di Giacomo e Alessio Sabatini, rispettivamente 78° e 92° con la stessa moneta di Andjelic.
Infine a premio anche Amato Landi per 3.890 euro, oltre a Paolo Pellegrini, Dario Marinelli e Francesco Delfoco che hanno portato a casa 3.465 euro a testa.