A distanza di qualche settimana dalla cocente eliminazione in 4° posizione al Main Event delle World Series Of Poker, il ricordo del call di Anthony Zinno su Dario Sammartino brucia ancora.
Il riferimento è ovviamente alla mano che ha (quasi) condannato il grinder napoletano, lasciando con poco più di tre big blind da giocare. Una guerradi bui in pieno stile, dove Dario sceglie di openshovare per 21x effettivi con A-Jo sul BB di Zinno che chiama con K-Ts.
Si tratta di situazioni così rare per prestigio dell'evento, fase di gioco, soldi in ballo, più varie ed eventuali, che un colpo di sfortuna (o fortuna, dipende dai punti di vista) può davvero fare la differenza.
Abbiamo passato più volte lo spot ai raggi X, ascoltando il thought process di Zinno che ha ampiamente giustificatola sua scelta, e alla fine dei conti rimane davvero poco da dire circa la bontà del call. E' una situazione marginale, ci può stare così come non sarebbe stato un errore passare.
Non secondo il campione Alex Kolonias però, che fuga ogni dubbio a riguardo condannando la giocata del pro americano:
"Non è stata una chiamata che mi ha fatto impazzire. Io, al posto suo, nella medesima situazione e con quello stack non avrei chiamato nulla al di sotto di K-J suited. Ho sentito che la sua decisione sia stata in parte condizionata dall'edge ridotta tra i player rimasti al tavolo e in parte per una questione di ICM essendo lui ultimo in chip...
E' una valutazione che può starci, sta di fatto che se mi fossi trovato nei suoi panni avrei chiamato con un range più tight. Non è una scelta basata sull'avversario, non conosco Sammartino così a fondo da poter fare valutazioni differenti, ma dico in generale. Per me è un fold."
E se a dirlo è il campione in carica la ferita brucia ancora di più. Tra le altre cose è stato proprio il greco a beneficiare maggiormente dello stack di Zinno, dato che è proprio contro di lui che si è assicurato buona parte delle chip portate all'heads-up contro Claas Segebrecht.
D'altronde non si può tornare indietro e in fondo il poker è anche questo. E' giusto rimarcare l'estrema correttezza di Anhtony Zinno, che ha onestamente spiegato le sue ragioni accettando a sua volte l'eminiazione al terzo posto senza colpo ferire. Chapeau