Vincere aiuta a vincere.
Lo sa bene Pasquale Braco che, da quando ha visto sfumare i suoi sogni di gloria all'EPT Barcellona dello scorso agosto, ha cominciato a inanellare una serie di risultati pazzeschi che lo hanno portato a essere tra i 5 italiani più vincenti nei tornei live del 2019.
Pasquale aveva già vinto un anello lo scorso novembre, anche se il contesto non era certo quello delle Aussie Million così come la portata dell'evento. Parliamo della vittoria al WSOP Circuit di Rotterdam per circa 25 mila dollari di prima moneta.
Un risultato che, a livello monetario, è stato inferiore all'ottavo posto al Main EPT ma che ha portato un boost di confidence non da poco. I piazzamenti alle WSOPE e all'EPT di Praga sono stati quindi una conseguenza del buon gioco espresso e per accompagnare il tutto nel migliore dei modi, Braco ha deciso di sbancare anche oltreoceano vincendo l'anello al 6-max delle Aussie:
"Mica son venuto qua per farmi una vacanza! – scherza Pasquale – E' stata una settimana particolarmente dura per via degli adattamenti. Parlo sia del fuso orario che della struttura dei tornei: qui si parte con 100 big blind al primo livello, non come in Europa.
Non è possibile commettere nessun errore e non è facile per chi è abituato a cominciare con 200 o più big blind."
Non ci ha messo poi tanto ad adattarsi considerato il successo ottenuto, ma probabilmente per lo stato di forma che attraversa, avrebbe avuto vita facile in qualsiasi circostanza perché Pasquale, da sei mesi a questa parte, fa "più" in ogni trasferta:
"Rimango sempre coi piedi per terra, questa vittoria non cambia i miei programmi. Sto cercando di non commettere più gli errori fatti in passato per quanto concerne la gestione del bankroll.
Per fare un esempio, avrei potuto giocare il 25K omaha, dato che si tratta della mia specialità, ma ho evitato e mi sono iscritto al satellite. Purtroppo ho chiuso 5° con 4 ticket in palio e mi sono dovuto accontentare di 5K $AU, ma va bene così, ora penso a dare il massimo al Main Event!"
E allora un grosso in bocca al lupo al grinder napoletano, che ci fa ben sperare per l'anno nuovo: e se fosse lui a riportare in Italia un braccialetto?