Che Ari Engel sia uno dei giocatori di poker live più forti in attività, c’è davvero poco da dubitare e da obiettare.
Ultimamente lo si è visto molto poco ai tavoli più importanti al mondo, e ancor meno tra i giocatori a premio. Ma il player canadese sembra avere intenzione di tornare in pista più carico e più voglioso che mai. E i risultati, in questo avvio di 2020, sembrano dare ragione a chi sposa questa tesi.
Engel si è infatti presentato alla grande nell’edizione di quest’anno dell’Aussie Millions, una rassegna che è tradizionalmente favorevole al giocatore canadese. E così è arrivato per lui il terzo trionfo sotto forma di anello, in uno degli ultimi tornei previsti dalla schedule della rassegna svoltasi al Crowne Casino di Melbourne. Ari si è imposto in un torneo in modalità No Limit Hold’em.
È finito dunque nelle sue mani il terzo anello in carriera all’Aussie Millions. Aveva trionfato per la prima volta quattro anni fa nel Main Event, quando il mondo si è finalmente accorto della sua grandezza ai tavoli. Il bis di Engel era arrivato nella scorsa edizione, quando portò a casa il torneo Mix Max. Quest’anno è stata la volta del terzo acuto, giunto in un torneo da 2.500 dollari australiani di buy-in.
Erano ben 299 le entries di questo torneo, che hanno generato un buy-in superiore al mezzo milione di dollari australiani. Tra questi Ari Engel è riuscito a distinguersi, in particolare in un tavolo finale che, come da tradizione dell’Aussie Millions, ha visto sette giocatori darsi battaglia. Tra questi c’era l’inevitabile colonia australiana, spinta in particolare da Eden Reyes e Petrit Abazi. Ma c’era da tenere d’occhio anche il francese Paul Tedeschi, giocatore molto dotato.
Il transalpino ha però dovuto arrendersi in quarta posizione, portando a casa poco meno di 36mila dollari. L’uscita di scena di Tedeschi è arrivata dopo quelle di un tedesco (rimasto anonimo per oscuri motivi) uscito in settima posizione, e di Rob Fenner e Landen Lucas: il sudafricano ha lasciato il Final Table in sesta posizione, poco dopo è stata la volta del player battente bandiera americana.
Così il discorso è stato circoscritto ad Ari Engel e ai due giocatori di casa, ovvero Reyes e Abazi. Ad arrendersi per primo è stato proprio quest’ultimo uscito in terza posizione, ottenendo tra l’altro il suo miglior risultato in carriera. L’heads up vedeva Engel con un buon vantaggio ai danni di Reyes, e le cose sono rimaste così fino alla mano conclusiva, in cui il canadese è riuscito ad avere la meglio e a portare a casa l’anello e gli oltre 97mila dollari americani previsti per il vincitore.
Per Ari è dunque un gran bel ritorno in bello stile. Il 2019 era stato l’anno del suo primo braccialetto alle WSOP ma in generale i risultati non sono stati eccellenti. Invece il suo 2020 sembra essere iniziato con il piede giusto e soprattutto sembra promettere bene.