"A pensar male si fa peccato, ma talvolta ci si azzecca" recita un noto adagio popolare.
E' questo il caso di Mike Postle, pescato con le mani nella marmellata dopo alcune sessioni di cash game live trasmesse in diretta streaming allo Stone Gambling Hall di Sacramento.
Questo almeno è quanto sostiene l'accusa, dopo che sia la sala da gioco che alcuni giocatori hanno deciso di sporgere denuncia al suddetto, reo di aver giocato "fin troppo bene". Postle infatti, nel corso delle diverse ore di gioco è stato davvero impeccabile, azzeccando qualsiasi tipo di giocata in modo sopraffino.
Un complice in regia?
Il sospetto principale è che Postle si sia servito di un aiutante che, dalla regia, gli suggeriva con qualche mezzo illecito il valore delle mani avversarie. Di stratagemmi per imbrogliare al tavolo verde ne abbiamo visti parecchi, il più diffuso è sicuramente quello che prevede l'utilizzo di un dispositivo elettronico posto a contatto con la pelle che emette dei ticchettii differenti a seconda delle carte che si intende comunicare.
La notifica che non arriva mai
L'avvocato che si è preso cura di difendere i 24 giocatori, assieme alla sala da gioco, che hanno accusato Postle si chiama Mac Verstandig, il quale da novembre a gennaio ha provato per ben sette volte a notificare la causa andando a consegnare il plico direttamente a casa dell'interessato.
Per procedere infatti occorreva la sua firma, mentre in assenza di quest'ultima i tempi del processo si sarebbero prolungati ad oltranza. Si pensa che per alcuni mesi Postle si sia espressamente rifiutato di aprire, spiando dalla sua finestra chiunque provasse ad avvicinarsi al citofono. All'ottavo tentativo però, Postle ha risposto presente e la causa è stata finalmente notificata.
Le accuse a Mike Postle
Sono ben cinque i capi d'accusa dai quali Postle dovrà difendersi, mentre l'importo richiesto a mo' di risarcimento raggiungerebbe i dieci milioni di dollari. A difesa della casa da gioco ci sarà anche l'avvocato Richard Pachter, che affiancherà Versandig nel procedimento.
Dal canto suo Postle ha preferito temporeggiare facendo scadere i termini per la nomina di un avvocato difensore, in modo da recuperare altri, preziosissimi, 28 giorni. Come andra a finire? Lo scopriremo alla prossima puntata!
