Che Daniel Negreanu e Phil Hellmuth siano due dei personaggi più conosciuti del mondo del poker, non ci sono dubbi. Una storia che nasce già dagli albori del "boom" e che lascia presumere un certo livello di amicizia tra i due.
Anche se a giudicare dai commenti che il canadese ha rilasciato su una vecchia mano di Hellmhuth, proprio no si direbbe.
La mano incriminata
Parliamo di una vecchia mano "cash" high stakes giocata tra Phil Hellmuth e Barry Greenstein, persa ovviamente da "Poker Brat". La dinamica è anche abbastanza semplice: apre Hellmuth, chiamano Deeb e Greenstain dal grande buio.
Tutti chek al flop su 8f 8c Qq. Il turn è un 2c che apre le danze. Hellmuth fa 1.500, Deeb raise a 4k, Greenstein re-raise a 15k e call del solo Hellmuth. River l'altro 8q con Greenstein che esce a 35k trovando il call di Phil che gira full KcQc. Peccato che l'avversario abbia 10q 8p per il poker.
Il commento di Negranu
Davvero poco clemente il commento di Negreanu, che soprattutto al turn vede una serie di errori grossolani. Anche di Greenstein peraltro, reo di aver protetto il suo "trips" in maniera un po' eccessiva (secondo Daniel avrebbe infatti fatto foldare tutte le mani che batteva e avrebbe tenuto solo mani superiori, mentre sui progetti non c'era da temere poi molto).
Infatti con il board già con una coppia in tavola, l'azione per i progetti doveva essere necessariamente più tranquilla, tanto che dopo un raise e re-raise, il canadese ha trovato davvero strano il call di Hellmuth. Che anche avesse chiuso colore sarebbe stato comunque in dubbio di essere sotto. Brutto, secondo Negreanu, anche il call al river: "Non batte davvero più niente a quel punto".
In conclusione la mano di Hellmuth è bocciata su tutte le strade. Anzi no, l'apertura pre flop e il check al river sono standard anche per lui. Magra consolazione per Poker Brat però.