Il talento nel poker è qualcosa che ti permette di reinventarti, quando magari le cose non vanno più come un tempo.
E di talento ne ha da vendere il finlandese Sami Kelopuro, da anni sulla cresta dell'onda specialmente come cashgamer high stakes, disciplina che lo ha visto eccellere a partire dal 2007, quando già giocava ai limiti più alti.
Adesso, invece, è uno dei migliori torneisti al mondo, stando al ranking di PocketFives: attualmente è 12° ma è stato anche il numero uno.
Il 2017 è stato l'anno della svolta, probabilmente perché nel cash game è stato un vero disastro, seppur sia difficile comprendere la verità.
Queste le sue dichiarazioni, da prendere però con le molle: “Quell'anno è andato bene fino al $50/$100, mentre ai limiti più alti è andata molto male. Nel complesso il bilancio è stato positivo, ho chiuso con un profitto di 380.000 dollari...”.
Di fatto ha iniziato dal 2018 a concentrarsi sempre più sui tornei, disciplina che adesso occupa praticamente la totalità del suo tempo.
Al momento le sue vincite lorde in carriera arrivano a 12.736.000 dollari, è quindi riuscito in circa 3 anni a incassare qualcosa come 10 milioni di verdoni.
Badate bene: si parla di cifre lorde, quindi al netto dei buy-in e dei tornei andati male.
E' il giocatore numero uno della Finlandia e non è cosa scontata dato che la Scandinavia è sempre stata una terra piena di ottimi player di tornei multitavolo.
Dunque i tavoli online high stakes sembrano un lontano (e anche amaro) ricordo per lui, gli va dato merito di essere stato intelligente abbastanza quando ha capito che il suo gioco non era efficace come in passato: nel famoso 2017, tenendo conto solo dei tavoli nosebleed, ha perso qualcosa come 1,2 milioni di dollari.