COME COMPORTARSI DOPO UNA GROSSA VINCITA ONLINE?

Diciamolo francamente, tutti vorremmo trovarci nella condizione in cui abbiamo fatto una "shottata" in un torneo online (giocare un torneo un po' fuori dalla nostra portata, magari dopo aver preso un ticket o altro) e siamo persino riusciti a vincerlo, o comunque a prendere un premio importante, decisamente fuori dai nostri normali standard.

 

 

Bene, anzi benissimo. Tuttavia, il trovarsi a gestire una sorta di nuovo bankroll a cui non eravamo per niente abituati, potrebbe portare anche qualche problema che è meglio analizzare subito prima di sperperare tutta la nostra fortuna.

 

Questione di obiettivi

 

Il primo punto da considerare è che tipo di obiettivo avevamo e abbiamo con il poker. Ci sono in pratica solo tre macro tipologie di giocatori che vincono tornei importanti: i classici "regular" che lo fanno in maniera professionale o semi-professionale, regular che giocano a livelli più bassi ma che appunto hanno provato il torneo della vita, amatori e occasionali che hanno voluto passare una serata divertente e sono stati baciati dalla dea bendata (e tutte le varie sfumature in mezzo).

 

Ovvio quindi che a seconda dei casi, le conseguenze di una grossa vincita sono diverse. Nel primo caso il profitto finisce nel conteggio classico delle entrate uscite, ma il "plan" di gioco rimane più o meno uguale. Nel terzo, viceversa, sarà destinato al motivo per cui si è giocato, divertirsi (altri tornei, serate, viaggi, shopping o qualsivoglia desiderio possa permettere quella cifra).

 

Il caso più interessante invece è quello di mezzo, perchè ci troviamo di fronte a giocatori che nella maggioranza dei casi vorranno investire quel denaro anche per un "upgrade" nel poker, cercando possibilmente di non dilapidarlo in fretta, investendo su se stessi. Oltre magari a qualche piccolo sfizio personale, ma sempre senza perdere di vista l'obiettivo primario: migliorare il proprio gioco.

 

Investire su se stessi

 

Abbiamo avuto la fortuna di essere al posto giusto nel momento giusto, bruciando le tappe di un percorso che per molti dura anni (e per altri semplicemente non arriva mai). Ma se il nostro scopo è quello di ripetere un'esperienza del genere, alias vincere ancora, dovremmo senza dubbio destinare parte di quella vincita per migliorare il nostro gioco, magari investendo su un coach esperto che possa limare i nostri "leak" (i difetti di gioco), farci fare qual salto di qualità e avere quella costanza che non abbiamo avuto fino a quel momento.

 

Questo passaggio è poi assolutamente necessario se si vogliono fare degli upgrade di livello, confrontandosi con field più capaci e senza essere "scary", ovvero troppo timorosi. Un lavoro quello di coaching, che viaggia in effetti su due filoni paralleli: quello delle strategie di gioco e quello del "mindset", dell'approccio mentale, che spesso fa la vera differenza tra un amatore e un giocatore di professione.

 

Senza contare poi che ogni soldo investito per migliorare il proprio gioco, finisce inevitabilmente per rientrare tramite un possibile profitto, che è poi quello a cui si ambisce quando ci si siede ai tavoli.

 

Non perdere la testa

 

Di certo, a prescindere dalla tipologia di giocatore che ha vinto quel torneo, la cosa da non fare assolutamente è perdere (o montarsi) la testa. Anche se si è vinto un torneo importante, non significa praticamente niente in merito alla nostra capacità di gioco. Il bello del poker infatti, è proprio che sul singolo shot davvero tutti possono avere la loro serata di gloria.

 

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