Lo avevamo annunciato nei giorni scorsi ed è effettivamente accaduto. Il King’s Casino di Rozvadov ha riaperto i battenti, così come le altre strutture di proprietà di Leon Tsoukernik. Oltre a una delle strutture in cui si sta scrivendo la storia moderna del poker nel Vecchio Continente, infatti, sono tornati al lavoro anche il Casino Atrium di Praga – acquisito dal noto imprenditore ceco alla fine del 2019 – e l’Admiral Casino, situato sempre a Rozvadov.
Una riapertura particolarmente attesa e che dimostra che il mondo del gambling sta cercando di voltare pagina, dopo gli ultimi e complicati tre mesi in cui la diffusione del Coronavirus ha condizionato la vita di ognuno di noi. Ma alla fine, in Repubblica Ceca si è deciso di fare da apripista, anche per dimostrare che i casinò possono essere luoghi sicuri e dunque possono riprendere le loro attività, soprattutto in vista della seconda metà del 2020, visto che l’estate potrebbe essere ormai andata da questo punto di vista.
L’annuncio è arrivato direttamente dai canali social del King’s, in cui si legge il grande entusiasmo per la riapertura delle porte dei casinò: “L’attesa è finita! Torniamo finalmente ad aprire i tavoli di Cash Game e Live Game come Roulette, Black Jack e Slot. Fuori dai nostri casinò vi aspetta un ristorante ‘pop-up’ che resterà in funzione finchè non potremo riaprire il Radiimsky. Il nostro team non vede l’ora di darvi il benvenuto dopo la luuuunga quarantena! Per favore leggete le linee guida prima di venire al King’s”.
Dunque il team del King’s ha deciso di prendere sul serio questa riapertura, e lo si intuisce anche dal fatto che la zona ristorazione sia stata gestita seguendo tutti i crismi di sicurezza, previsti dal governo ceco e dalle indicazioni dell’Oms. Per il momento, complice il blocco temporaneo del traffico aereo e degli ingressi in Repubblica Ceca dall’estero, possono accedere ai casinò di Praga e Rozvadov solo i giocatori che risiedono nel Paese. Ma nelle prossime settimane potrebbero esserci novità significative sotto questo aspetto.
E a proposito delle linee guida di cui si legge nell’annuncio, queste vengono esposte in maniera molto chiara. In primis si legge che ai tavoli di cash game si può giocare solo in modalità 6-handed, con la necessità di mantenere la distanza sociale di un metro tra i giocatori. E poi ci sono delle regole sanitarie che non possono non essere stringenti, vista la situazione che stiamo vivendo in cui bisogna contenere il contagio per evitare che scoppi una nuova emergenza sanitaria.
Le regole sono le seguenti: le mascherine vanno indossate obbligatoriamente per tutto il tempo che verrà trascorso tra le mura del casinò; quando un giocatore lascia il tavolo, ci sarà un dipendente del casinò che si occuperà di igienizzare l’area occupata dal suddetto giocatore; ai dipendenti verranno forniti scudi facciali, disponibili in affitto anche per i clienti; all’interno del casinò sono disponibili cibo e bevande confezionati in buste di plastica e consumabili in cambio di un piccolo supplemento.
Proprio sul cibo e le bevande consumabili tra le mura del casinò, si prevede uno stop alle restrizioni entro due settimane. Inoltre, ovviamente, gli hotel annessi ai casinò resteranno ancora chiusi.